DOMENICA 16 (NICO DAY)

Buongiorno,
dopo il rodaggio di ieri, oggi è il grande giorno di MOUNT ZAMBRON, ovvero la versione pistadasciartificiale di PARCO ZAMBRO. Per partecipare al gran divertimento si può affittare l'attrezzaturà colà, oppure arrivare già di sci-muniti. Visto ieri, l'effetto ricorda quello del tagadà al luna park: c'è sempre uno bravo che sta in mezzo in piedi che sembra fermo mentre tu sai a stento evitare di ammazzarti...
Qualcuno, forse, fraintende e pensa che io sia crudele nei confronti di PARCO ZAMBRO, ma come potrei, invece, non amarlo, non amarne la plasticità che getta uno sguardo non roseo ma verdeo sul futuro del lungolago? E poi è proprio come un giardino vero, puoi farci tutto, ma proprio TUTTO quello che vuoi. Solo, apprendo dalle piccoli regole, apposte all'ingresso, non si può fumare, non si può dargli fuoco (!) ("accendi solo le tue emozioni e nessun'altra fiamma") (le mie emozioni???"), puoi camminarci (grazie!), ma non puoi entrarci in moto o scooter e le bici si portano a mano, è vietato pescare (acc...), è vietato gettare la cicca ("il chewingum si tiene in bocca e non si sputa per terra"), tutto è videosorvegliato. La regola più bella, però, è quella illustrata da un bel tavolo imbandito e sbarrato con il distico


Il piacere del pic nic
organizzalo altrove



Il brano odierno è acconcio anche alla colazione domenicale: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3D83rhgbdwdw4

- OLTRE LO SGUARDO - Oratorio Frassati, via Garibaldi 1, Cermenate, ore 15, ingresso a 3 sacchi con tessera Cinecircolo del Coordinamento comasco per la pace
Cenerentola e gli 007 nani (Usa / Germania, 2007, 87 minuti) di Paul J. Bolger.
Il Mondo delle Favole è nel caos, l'equilibrio tra bene e male è stato spezzato dalla matrigna cattiva Frieda che sta guidando un'alleanza di cattivi decisi a prendere il potere. Spetterà alla sua figliastra, Ella (anche conosciuta come Cenerentola) portare l'ordine nel mondo, aiutata dal suo amico Rick, servitore del principe. A seguire dibattito con la psicologa Elena Borgomastro.
NdA: la psicologa serve, principalmente, per far superare la bruttità di questo film...
http://www.comopace.org

- PICCOLE IDEE - Teatro La Lucernetta, piazza Medaglie d'Oro, ore 16, biglietti a 3 sacchi per i mocciosi fino a 13 anni, a 7 sacchi per i cresciutelli.
Cenerentola da Charles Perrault e dai Fratelli Grimm, adattamento e regia di Ester Montalto, con Ester Montalto, Massimiliano Angioni e Sarah Paoletti
Una ragazza tanto povera quanto bella, una matrigna crudele, due sorellastre invidiose e un principe azzurro innamorato: gli ingredienti c'erano già tutti per rendere Cenerentola la più conosciuta delle fiabe, raccontata in miriadi di versioni in tutto il mondo. Cenerentola viene recepita come una storia delle angosce e speranze che costituiscono l'essenza delle rivalità fraterne: una storia che parla di un'eroina-paria che ha la meglio sulle sorellastre da cui riceve angherie e umiliazioni. Ma nonostante il termine "rivalità fraterne", questa triste passione ha soltanto incidentalmente a che vedere con i veri fratelli e le sorelle di un bambino. Essa trae la sua origine dal sentimento del bambino nei confronti dei genitori, il timore di non poter conquistare l'amore e la stima dei suoi genitori in concorrenza coi fratelli è ciò che accende la rivalità. Le tre versioni formalizzate di una storia antichissima sono di Basile (La gatta Cenerentola), di Perrault e dei fratelli Grimm.  La differenza della stessa fiaba, nel seicentesco mondo delle corti e nel mondo pre-romantico, è piuttosto notevole. La più accreditata, quella cui comunemente si fa riferimento, è la versione di Perrault, nella quale Cenerentola ha una scarpina di vetro (che nei Grimm non c'è). Perché qui no e lì sì? In Perrault tutto è fino in fondo fiabesco ovvero leggiadro e gentile, ovvero ingentilito. Nei fratelli Grimm  il tema del piede che entra o non entra nella scarpa è tutt'altro che soave: le sorellastre hanno due piedoni e sotto la spinta della implacabile matrigna arrivano ad affettarseli, una il pollice, l'altra il calcagno. Insomma, nei fratelli Grimm la fiaba di Cenerentola, benché finisca come deve, cioè in modo trionfale, con un riscatto, è una fiaba sanguinaria. La nostra Cenerentola sta a metà strada: cattiva e graziosa, sensuale e punitiva. Di sangue, non se ne parla,  niente romanticismi, niente orrori. Cenerentola si situa tra i due mondi, quello francese e quello tedesco: le brutture saranno limitate all'ipocrisia di matrigna e sorellastre . L'unica a restare uguale a se stessa in Perrault, nei fratelli Grimm e nel nostro allestimento è Cenerentola, che ha attraversato i secoli sempre allo stesso modo, per riscattarsi di tutte le umiliazioni ricevute.
NdA: ...chissà se con la scarpina di vetro si può camminare per PARCO ZAMBRO...
http://www.teatroincentro.com

- RASSEGNA ORGANISTICA ORGANO "LUIGI BERNASCONI" - chiesa di Santa Maria Nascente, Fenegrò, ore 16, ingresso libero
Alessio Corti suona musiche di Albinoni, Zipoli, Boyce, Bach, Bossi e Mendelssohn.

- DIETRO LE QUINTE - Teatro Sociale, piazza Verdi 1, dalle 17, ingresso libero
Il Sociale apre le porte al suo pubblico per scoprire cosa c'è "dietro le quinte" di un'opera. Protagonista, Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, in programma il 20 e il 22 ottobre alle 20.30. Alle 17 si terrà una prova aperta dello spettacolo. Alle 18.30 sarà possibile effettuare una visita guidata del teatro a cura dell'ufficio produzione. Entrare nei diversi reparti ­ macchineria, sartoria, attrezzeria ­ per scoprire come nasce un allestimento, quali le difficoltà, le modalità di produzione, la sinergia tra i settori.
NdA: un'occasione da non perdere, se posso permettermi una calda raccomandazione...
http://www.teatrosocialecomo.it

- APERITIVO IN BLUES -  Woodstock, s.s. dei Giovi, Grandate, ore 18 (concerto alle 20), ingresso libero con consumazione (a 5 sacchi).
Bluecacao & Vissia Trovato: superband con Vittore Andreotti (tastiere e voce, ha suonato con Treves Blues Band, Cooper Terry, Julius Farmer), Enzo Cafagna (basso, ha suonato con Jumbo, Blues Anytime, Leonard Johnson and the Diamonds, Ronnie Jones, Sonny Taylor, George Aghedo), Dario Guidotti (sax, flauto, blues harp, cromatica e voce, ha suonato con: Jumbo, Treves Blues Band, Chuck Fryiers), Silvano Paulli (chitarra, ha suonato con Gnola, Angela Baggi, Aida Cooper, Truzz, Chuck Fryiers) e Piero Papotti (batteria, ha suonato con Treves Blues Band, Cooper Terry, Julius Farmer, Blues Anytime e Marco Detto). Sarà presente un banchetto di Emergency per la raccolta fondi per un ospedale in Afganistan. Una percentuale delle consumazioni verrà devoluta direttamente dal locale.
NdA: insomma, hanno suonato con tutti tranne te... tranne te... tranne te...

-
Allo Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 6 sacchi, riservato ai soci Arci
This must be the place (Italia / Francia / Irlanda, 2011, 118 minuti) di Paolo Sorrentino con Sean Penn, Frances McDormand, Harry Dean Stanton e David Byrne.
Cheyenne, un facoltoso ex-divo del rock, ora stanco e svogliato, apprende che il padre, con cui era in disaccordo, è malato e sul punto di morire. Corre quindi da lui nella speranza di riconciliarsi ma arriva troppo tardi. Solo nel periodo che segue realizza quanto ebbe a soffrire il padre - tra i pochi sopravvissuti ad Auschwitz - per mano di un criminale nazista, l'ufficiale delle SS Aloise Muller. Deciso a vendicarlo, e sapendo che l'ex-nazista si nasconde da qualche parte negli Stati Uniti, si mette in caccia. Durante il viaggio però molti incontri e alcuni eventi lo porranno di fronte a un percorso di autocoscienza e di riconciliazione che richiederà, in finale, delle scelte.
NdA: e anche ieri non ce l'ho fatta, nessuno mi dice com'è Scionpèn in versione Robert Smith?...
http://www.unaruota.it/xanadu

- OLTRE LO SGUARDO - Parrocchia di Sant'Agata, via Cetti 2, ore 21, ingresso a 3 sacchi con tessera Cinecircolo del Coordinamento comasco per la pace
Notturno indiano (Francia, 1989, 110 minuti) di Alain Corneau con Clementine Célarié, Jean-Hugues Anglade e Otto Tausig
Un viaggiatore senza nome arriva a Bombay alla ricerca di un amico. Prosegue verso sud, verso Goa, passando per Madras, ma è una pista falsa. Il mistero non è nel ricercato, ma nell'investigatore: il suo è un viaggio iniziatico. Se non fosse per la conclusione ciancicata, sarebbe un film perfetto come una conchiglia chiusa in sé stessa, ma piena di echi. Il suo fascino inquietante nasce dal contrasto tra la concretezza della realtà e lo sguardo assorto e perplesso del viaggiatore, ora angosciato, ora attraversato da lampi di follia. La musica di Schubert risuona misteriosamente intonata a questo film multitonale. Adattato da un romanzo breve (1984) di Antonio Tabucchi, vinse il I premio al Florence Film Festival. A seguire parlerà un rappresentante associazione Servas.
NdA: film non visto, ahimé, ma il solo fatto che sia dello stesso autore del fondamentale Tutte le mattine del mondo mi permette di consigliarlo a prescindere...
http://www.comopace.org

- All'Aguaplano, via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 22, ingresso libero (con consumazione)
Emil è un cantante di Cantù di trent'anni. Nel 2010 pubblica il suo album d'esordio, Piccolo pagliaccio italiano,
disco ispirato alle variazioni della società negli ultimi anni. Il singolo di apertura dell'album è Milano no, che trae spunto dal blog LamentaMI in cui i cittadini hanno espresso le proprie opinioni su ciò che cambierebbero del capoluogo milanese.
http://www.aguaplano.net

© RIPRODUZIONE RISERVATA