Villa Guardia, tir in trappola
e facciata da rifare

I conducenti non vedono la segnaletica che invita a svoltare, il fotografo che abita nella casa d'angolo: "Se me ne accorgo in tempo cerco di bloccarli"

La strattoia di via Frangi a Maccio di Villa Guardia diventa una trappola per i tir, e a farne le spese è chi ci abita. Giancarlo Castiglioni fa il fotografo da una vita, negli ultimi anni mentre lavora nell'edificio sulla curva della strettoia o  mentre dorme nell'abitazione sopra "la bottega", cerca di gestire anche qualche tir che arriva da quelle parti. Insomma, se si accorge che un bisonte della strada sbaglia e si dirige verso la strettoia cerca di fermarlo per tempo, quanto meno per contenere i danni alla facciata della sua casa, già molto segnata.
«Il problema è che s'incastrano - commenta Castiglioni - e toccano dentro il muro di casa con ovvi danni. Se metto un piede fuori dalla finestra ci salgo su. Il muro è lì da vedere e una volta un camion ha tirato via anche i fermi delle imposte.»
Prima di arrivare alla strettoia di via Frangi, provenendo da Montano e dalla Garibaldina, c'è la segnaletica che obbliga i mezzi pesanti a svoltare in via IV Novembre. E c'è anche un segnale di pericolo che indica la strettoia, peccato che sia oltre l'imbocco della via, se un camion arriva a vederlo è ormai troppo tardi per cambiare strada.

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Eco di Bergamo Villa Guardia, Tir