Un tesoro nel reggiseno
Lo scova il cane Zeb

COMO Reggiseno imbottito, ma di banconote per 65.500 euro.
Lo stratagemma non è servito ad una donna di 40 anni per evitare un guaio al valico autostradale di Brogeda, dal quale stava rientrando in Italia:  l'odore dei soldi è stato percepito da Zeb, un bellissimo cucciolo di labrador, il primo cash  dog assegnato al gruppo di Ponte Chiasso della Guardia di Finanza per intercettare valuta ai confini. Un cucciolo addestrato al corso per unità cinofile nell'allevamento delle Fiamme Gialle di Castiglione del Lago, provincia di Perugia.
Ed è stata l'agitazione di Zeb a provocare l'intervento dei finanzieri e dei funzionari di dogana in servizio al valico al momento del transito di una coppia che, abbassando il finestrino dell'automobile, aveva risposto con un tranquillo: «Nulla da dichiarare» alla domanda di routine.
La donna è scesa dal veicolo e il cucciolo è entrato in azione. L'ha puntata, ha fatto capire che c'era qualcosa di interessante e, infatti, la donna non ha più potuto esitare: davanti ai finanzieri e ai funzionari di dogana ha estratto le banconote nascoste nel corpetto e nelle scarpe, insieme ad una ricevuta che non lasciava dubbi. I soldi erano appena stati prelevati da una banca svizzera, rientravano in Italia di nascosto, a conferma del fenomeno in atto e cioè il rientro di capitali mai scudati.
Gli episodi si stanno moltiplicando: nell'ultimo mese, il 98% delle operazioni valutarie di confine ha avuto per oggetto il rimpatrio dei capitali, verosimilmente utilizzati per affrontare i momenti difficili  delle famiglie e delle imprese italiane.
La violazione è stata estinta subito, con il vantaggio dell'oblazione ridotta: negli uffici doganali, la donna ha versato 2.775 euro, pari al cinque per cento del contante non dichiarato superiore alla franchigia di diecimila euro.

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