"A noi l'Expo costa troppo"
Le piccole imprese dicono no

Oggi centinaia di delegati a Como, ma è polemica sui costi dell promozione

COMO - Per le piccole imprese mettersi in vetrina per Expo 2015 costa troppo. Servono, infatti, 300 euro per iscriversi a Sistema Como, l'organismo che fa da regia a tutte le iniziative comasche per l'Esposizione universale in programma fra quattro anni a Milano e che ha realizzato un portale su internet per promuovere le eccellenze comasche . Oltre l'obolo iniziale, vengono chiesti 100 euro all'anno per rinnovare l'iscrizione fino al 2014. Nulla si sa, poi, dell'esborso previsto per il 2015, anno in cui si apriranno i cancelli dell'Expo milanese.
Così, se da un lato resta molto allettante l'idea di inserire la propria azienda nel portale locale dell'Expo, (www.sistemacomo2015.it) nella speranza di intercettare ordini e commesse per i lavori e l'allestimento dei padiglioni dei paesi partecipanti, dall'altra i piccoli imprenditori facendo due conti, hanno visto raffreddarsi l'entusiasmo iniziale. «Si tratta di un investimento che non può essere consigliato a tutti indistintamente - ammette Giansilvio Primavesi, presidente Confcommercio Como - Si tratta di un modo per fare business per le imprese già strutturate, al contrario, sarebbe una scelta ingiustificata se al portale si iscrivesse un bar o una piccola attività a conduzione familiare».
Oggi, intanto, a villa Erba a Cernobbio si terrà un anteprima dell'Expo. Impressionanti i numeri degli ospiti attesi. Ammontano, infatti, a più di 700 i delegati che giungeranno al Centro congressi, provenienti da 90 Paesi diversi.

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