Lavoro? Poco e in nero
A Como 1.500 irregolari

Da inizio anno controlli a tappeto degli ispettori del ministero. Ogni mese recuperati circa 300mila euro di contributi non versati

COMO - l territorio comasco è maglia nera per il lavoro sommerso.
Lo dicono i dati pubblicati dal Sole 24Ore, su elaborazione del Centro Studi Sintesi: mancano 65.416 contribuenti Irpef, pari al 16,5% della popolazione attiva. Significa che una quota rilevante di lavoratori è invisibile, non paga le tasse, non paga i contributi, non paga l'assicurazione contro gli infortuni, in complicità con il datore di lavoro, si pone ai margini o fuori dalla legalità e c'è da chiedersi come faccia, in periodi di crisi e di qualità dei controlli.
Le percentuali di irregolarità riscontrate sembrano una costante: anche dal tavolo costituito dal prefetto Michele Tortora contro il lavoro nero, con particolare riguardo all'edilizia, il risultato a giugno non lasciava dubbi: 77% di "ombre" riscontrate dalla direzione provinciale del lavoro, 95% riscontrate dall'Inps. In sostanza, su dieci aziende controllate, in tutti i settori, solo due escono promosse. Le altre hanno trovato scappatoie, per colpa o per dolo.

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