Olgiate, monumento ai Caduti
Scritte nella notte di Halloween

Sconosciuti, con spray nero, hanno scritto in modo sgrammaticato "W l guerra" sul lato che riporta i nomi dei Caduti, mentre su quello che ricorda i morti per malattia hanno tracciato un volto stilizzato.

OLGIATE COMASCO - Imbrattato il monumento ai Caduti con scritte inneggianti alla guerra.

Sconosciuti, con spray nero, hanno scritto in modo sgrammaticato "W l guerra" sul lato che riporta i nomi dei Caduti, mentre su quello che ricorda i morti per malattia hanno tracciato un volto stilizzato. Il gesto, compiuto la notte di Halloween, non è stato rivendicato con sigle o firme.

Unanime la condanna di quanti ieri, in visita ai defunti, hanno notato le scritte che hanno deturpato il monumento, inaugurato a settembre dopo l'intervento di pulizia a cura del gruppo alpini.

 Amareggiate le Penne nere: «Proviamo un disgusto senza fine - commenta il capogruppo Adriano Quercini - Siamo arrivati a toccare il fondo, se non si ha neanche più rispetto dei Caduti. La scritta "W l guerra" sul monumento ai Caduti a pochi giorni dal IV Novembre mi preoccupa; tuttavia il tipo d'imbrattamento e la coincidenza con la festa di Halloween fanno pensare più a una ragazzata».

Ernesto Maltecca, presidente dell'associazione Combattenti e reduci e responsabile provinciale per Como-Lecco, è afflitto per l'accaduto: «Invece di onorare i Caduti e il loro sacrificio, s'inneggia alla guerra. È un gesto di grande insensibilità, che offenda la memoria dei Caduti e di chi ha combattuto per la Patria. Noi che abbiamo vissuto gli orrori della guerra aborriamo queste incoscienti forme di esaltazione della guerra».

Totale biasimo da parte del sindaco Maria Rita Livio: «È veramente brutto che sia stata sporcata la lapide con i nomi dei Caduti. Propendo per una ragazzata, dovuta a stupidità, da parte di persone che non hanno in spregio solo il bene pubblico, ma anche quelle parti che hanno un particolare significato affettivo e storico. La scritta è puramente provocatoria e talmente assurda che non può avere un'implicazione politica e non può trovare l'appoggio di nessuno».

Si unisce alla condanna l'ex consigliere comunale Angiolino Galleri: «Un simile vile gesto offende due volte la memoria dei Caduti, morti magari senza neppure voler andare in guerra, e oggi oltraggiati da ragazzi che forse hanno qualche bisnonno tra quelli che hanno perso la vita sui campi di battaglia per un'identità nazionale che ci ha permesso di vivere nel benessere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA