Cantù, è campagna elettorale
Pagani il primo a presentarsi

Serata-convention del candidato che intende aggregare il centrosinistra. Arriva dal Pd ma il simbolo del partito non compare

CANTÙ A mettere in moto ufficialmente la campagna elettorale è stato il centrosinistra, conr il debutto del candidato sindaco Antonio Pagani, e nessun simbolo su cartelloni e manifesti. E intanto, tra il pubblico, non mancavano gli esponenti di Lavori in corso, i mancati alleati di una coalizione sfumata con tanto di veleno nella coda, e quelli di Sinistra ecologia e libertà, che ancora non hanno sciolto le proprie riserve tra un più scontato appoggio al candidato del Pd e un inaspettato ma non improbabile matrimonio con la civica.

Intanto Pagani ha puntato a coinvolgere i canturini, raccogliendo le adesioni per il proprio comitato elettorale, esperienza nuova in città e che, la promessa, si vuole plasmare in modo dinamico e condiviso per porre fine al ventennio di governo leghista della città.

Di nuova, senza dubbio, c'è la decisione di non far comparire il simbolo del Pd, il partito che ha candidato Antonio Pagani, sessant'anni, oggi in pensione dopo essere stato a lungo responsabile dell'amministrazione del personale per Banca intesa. "È un messaggio preciso, perché Pagani non è il candidato del Pd, ma il candidato di tutti quei partiti che vorranno cogliere la sua proposta e vorranno sostenerla" ha detto il segretario del Partito Democratico di Cantù Gigi Tagliabue.

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