Appiano Gentile, inaugurato
il monumento all'Alpino

Il prevosto don Giuseppe Conti, alpino onorario che, oltre al cappello con la penna nera, ha indossato la stola appositamente realizzata dall'allora parroco per celebrare il IV Novembre 1918

APPIANO GENTILE Un monumento per ricordare il valore e il sacrificio delle penne nere. Il cippo su cui campeggia un'aquila, ormai da qualche giorno fa bella mostra di sé in uno spazio verde nelle vicinanze della caserma dei carabinieri inaugurato domenica alla presenza di autorità, associazioni d'arma e non, cittadini e alunni delle locali scuole.

Realizzato dal gruppo alpini di Appiano Gentile, è stato inaugurato domenica scorsa alla presenza di autorità associazioni d'arma e non, cittadini e alunni delle scuole del paese: «Per ricordare, specialmente alle nuove generazioni e a quelle che verranno, il sacrificio di chi ha perso anche la vita per l'Unità d'Italia - ha spiegato Carlo Pagani, vicesindaco e capogruppo delle penne nere, nell'inaugurare il monumento all'Alpino - Lo abbelliremo con panchine e piante, per farne un piccolo parco dove ogni tanto soffermarsi, magari anche a meditare sulla nostra storia».

 Auspicio condiviso dal sindaco Gianni Clerici: «Monumento a memoria dell'impegno profuso dagli alpini, appianesi in particolare, sia in guerra a favore del processo di unificazione nazionale, sia nelle tante attività che li vede sempre presenti nell'aiutare chi è in difficoltà e a beneficio della nostra comunità».

All'inaugurazione del monumento all'alpino e alla celebrazione del IV Novembre hanno partecipato il generale Cesare Di Dato, l'ex comandante della compagnia di Olgiate Comasco della Guardia di finanza Ezio Valentinotti - che hanno sfilato con il cappello con la penna bianca riservato agli ufficiali superiori - e il prevosto don Giuseppe Conti, alpino onorario che, oltre al cappello con la penna nera, ha indossato la stola appositamente realizzata dall'allora parroco per celebrare il IV Novembre 1918.

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