Binago, l'aquila degli alpini
sul monumento ai Caduti

Un monumento per non dimenticare i morti sul lavoro è stato inaugurato domenica alla presenza di molta gente, degli alunni delle scuole - che hanno cantato l'Inno di Mameli - di autorità, associazioni e della banda di Abbiate

BINAGO - Un monumento per non dimenticare i morti sul lavoro. Quello inaugurato domenica alla presenza di molta gente, degli alunni delle scuole - che hanno cantato l'Inno di Mameli - di autorità, associazioni e della banda di Abbiate che ha accompagnato la celebrazione del IV Novembre.

Nell'occasione è stato ricordato, con deposizione di corone nelle rispettive vie a loro dedicate, il sacrificio dei binaghesi Mistò, Maroni e Regazzoni, che hanno perso la vita per il valore dell'Unità nazionale.

 «Abbiamo voluto ricordare anche i caduti sul lavoro - ha spiegato il sindaco Bianca Maria Pagani - perché riteniamo che di queste vittime, purtroppo, non se ne parli a sufficienza anzi, a volte, sembrano dimenticate. Con questa iniziativa vogliamo richiamare l'attenzione e la sensibilità di chi organizza il mondo del lavoro affinché queste sciagure abbiano ad annullarsi nel tempo».


Nell'occasione è stata anche scoperta l'aquila, posta in cima al monumento ai Caduti, donata dagli alpini ai quali è andato il pubblico elogio del sindaco per il loro modo di operare: «Volano alto su ogni polemica e provocazione, con tanta sensibilità e nobiltà d'animo, senza distinzione alcuna riguardo ai cittadini e senza mai risparmiarsi quando c'è da lavorare a beneficio della collettività».

 A seguire, in municipio, è stata inaugurata la sala ex combattenti e reduci in cui sono stati raccolti oggetti appartenuti all'associazione.

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Eco di Bergamo Binago, omaggio ai Caduti