La cordata comasca
stringe i tempi

Si dovrebbe arrivare a una definizione entro forse una settimana, con la cessione delle quote da Di Bari a Rivetti. Confermato Tesoro jr come ds, il papà Savino si rivede a Orsenigo

Antonio Tesoro resta al suo posto, come direttore dell'area tecnica. Almeno per ora. Nel corso di un incontro con il presidente Amilcare Rivetti, all'uomo-mercato del Como è stata rinnovata la fiducia con l'invito a proseguire il proprio lavoro con la squadra. Un passo non scontato, ma confermato in maniera netta. Una scelta che aveva destato curiosità, visto che Tesoro jr faceva parte del progetto tecnico della controparte Di Bari-Tesoro sr. E che arriva nelle settimane che precedono il ventilato ingresso in società di una cordata di nuovi imprenditori che dovrebbe affiancare Rivetti alla guida del Como.
Una cartina di tornasole sulle capacità, l'impegno e la decisione del nuovo corso societario sarà lunedì, ultimo giorno utile per il pagamento alla squadra degli stipendi di luglio, agosto e settembre. Un termine che deve essere rispettato per non incorrere in punti di penalizzazione in classifica. Per la cronaca, ieri gli stipendi non erano ancora stati pagati: la squadra li attendeva questa settimana, dopo le parole rassicuranti di Rivetti all'uscita dall'assemblea dei soci di venerdì scorso. I giocatori aspettavano un segnale che potesse sciogliere le tensioni legate all'incertezza della situazione. Comunque per lunedì non ci dovrebbero essere problemi a saldare la scadenza.
Ancora da definire nei dettagli alcune questioni, come il ritorno a Orsenigo nelle vesti di direttore generale di Maurizio Porro e di Christian Papa come responsabile del marketing. E intanto ha sorpreso la visita lampo di Savino Tesoro a Orsenigo giovedì sera, visita di cui non si conoscono né il motivo, né i contenuti. Una visita comunque di carattere privato, visti i buoni rapporti che ha con alcuni giocatori. Comunque, la cordata comasca sta stringendo i tempi e si dovrebbe arrivare a una definizione entro forse una settimana, con la cessione delle quote da Di Bari a Rivetti.

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