Cantù, cartelli senza logica
Errori e tragitti più lunghi

Abbiamo dato un'occhiata alla segnaletica in città, scoprendo parecchie incongruenze

CANTÙ  Immaginate di essere al rondò di via Manzoni e che un automobilista ignaro vi chieda la strada per Mariano o Figino. Il buon senso consiglierebbe di indicargli di percorrere la via Manzoni, piazza Parini, corso Unità d'Italia, via Unione, Via Carcano, piazza Volontari della Libertà e poi di girare verso via Milano. I cartelli posizionati in città sono di diverso avviso e indicano corso Europa fino alla rotatoria di via Giovanni da Cermenate. Per poi tornare sui propri passi e riapprodare comunque in via Carcano. Con la conseguenza che se l'ignaro automobilista non sta più che attento alle indicazioni si ritroverà sulla statale dei Giovi ad Asnago.

Alla stessa situazione si assiste all'angolo tra piazza Fiume, via Cavour e corso Unità d'Italia dove sono posizionati ben due cartelli che indicano l'ospedale a destra. È vero che molti hanno il navigatore, ma chi non conosce la strada rischia veramente di perdersi. Non sarebbe più semplice mandarlo lungo la direttrice di via Ariberto che è tra l'altro più allineata rispetto all'ospedale?

La segnaletica, è evidente, vuole togliere più traffico possibile dal centro storico. Senonché non è proprio un bel vedere trovare cartelli che indicano la direzione di Como dalla parte opposta. Così per l'automobilista che si trovi all'inizio di via Carcano il percorso più logico per Como è quello di raggiungere San Rocco e da lì imboccare via Risorgimento. Invece no: un cartello all'ingresso di via Manara lo fa tornare indietro fino alla rotatoria che s'innesta con corso Europa. E gli fa allungare il tragitto di un paio di chilometri. Sempre che riesca a vedere i cartelli. Eppure all'incrocio tra le vie Borgognone e California lo stesso automobilista non viene indirizzato sull'asse via Montesanto-via al Monte-via Carcano, ma mandato verso via Milano: dalla parte opposta alla direzione di Como, ma lungo l'asse di via Risorgimento.

Poi ci sono i cartelli non aggiornati. Uno vicino alla rotatoria del Bersagliere provenendo da Como segnala la polizia municipale a destra verso il centro, invece che diritto verso via Vittorio Veneto. Alla rotatoria di via Milano dove c'è il Nastro di Moebius vengono indicati un non meglio precisato "Centro civico" e una non meglio definita "Farmacia Comunale", che dovrebbero essere quelli di Vighizzolo. Eppure alla successiva rotatoria non c'è traccia di indicazioni. Proseguendo sempre diritto un centro civico c'è: in piazza Roma a Mariano.

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Eco di Bergamo I cartelli di Cantù