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Sabato 26 Novembre 2011
Argegno, lido distrutto
"Che tristezza vederlo così"
Il racconto del gestore, Marcello Posca: "Andato in fumo il lavoro di 25 anni della mia famiglia"
ARGEGNO Da 25 anni, insieme al padre che proprio quest'anno è venuto a mancare, ha gestito il bar Lido di Argegno. Vedere la struttura ridotta un ammasso di macerie fumanti, lo rende malinconico: «È proprio così - ammette Marcello Posca - Fa male vedere ridotto così un luogo per il quale tu e i tuoi cari hanno lavorato per una vita: non si è salvato nulla».
L'incendio dell'altra notte, innescato da un corto circuito al quadro elettrico, è stato devastante: le fiamme non hanno risparmiato nessun macchinario e la stessa struttura, di proprietà comunale, è andata totalmente distrutta. Il sindaco Francesco Dotti ha quantificato in almeno 200mila euro i danni. Di questi, una parte ingente, riguarda macchinari che erano di proprietà del gestore e che usava nella sua attività: «Del nostro frigorifero, la grigliatrice nuova, l'affettatrice, la lavastoviglie e tanto altro ancora non è rimasto nulla - prosegue Posca - Facendo una stima approssimativa, saranno circa 30mila euro i danni che ho subito e spero che l'assicurazione copra almeno in parte. La vera incognita resta comunque il futuro di una struttura che per Argegno e tutto questo versante del Lario, d'estate ha sempre rappresentato un luogo di ritrovo importante. Non so ancora quali siano le intenzioni dell'Amministrazione comunale, spero che ci sia la forza di far rinascere il lido e mi auguro di poter rappresentare ancora il loro referente per gestirlo».
La famiglia Posca aveva gestito negli ultimi anni il locale con contratti annuali, e per questo inverno era prevista una ristrutturazione da parte del Comune: ora i piani vanno rivisti, si tratta eventualmente di una ricostruzione da zero.
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