Cantù, il nuovo palazzetto
Prima settimana in sordina

Il cantiere è aperto, ma di fatto i lavori non sono ancora iniziati. Per la prima pietra si deve attendere il progetto definitivo, non appena saranno completate le modifiche chieste dalla società di controllo

CANTÙ Dopo la prima settimana di apertura del cantiere del nuovo palasport, in corso Europa, chi sperava di veder arrivare frotte di operai e mezzi, e di scorgere container spuntare come funghi, è rimasto deluso. A oggi infatti, il segno più evidente del fatto che la macchina per realizzare il nuovo palasport si è messa in moto è la segnaletica stradale in corso Europa, oltre a qualche presenza all'interno dell'area recintata. E poi, nella zona più esterna del parcheggio di corso Europa alle spalle del centro sportivo comunale, è stato istituito il divieto di sosta e di transito, perché qui arriveranno baracche, uffici, spogliatoi, e la mensa da campo.
Tutto normale, sottolineano in Comune, visto che non di inizio dei lavori si tratta ma di approntamento del cantiere.

Ci si prepara, insomma, per la tanto agognata posa della prima pietra, attesa da vent'anni. Prima però il progetto esecutivo deve essere definitivamente validato dalla Conteco, società privata milanese che funge da organismo di controllo. Questa ha infatti richiesto delle modifiche e delle integrazioni, alle quali i tecnici della Turra e quelli comunali stanno lavorando, e che poi verranno consegnati - all'inizio di dicembre - per la validazione finale. Solo allora potranno prendere via i 15 mesi di cantiere, queste le tempistiche a disposizione della società realizzatrice, lavorando giorno e notte su tre turni. E anche volendo fare professione d'ottimismo, quel via verrà dato a ridosso delle feste.

© RIPRODUZIONE RISERVATA