Premio Compasso d'oro
In lizza un designer di Asso
L'architetto Raffaele Gagliardi in concorso con un "gioco simbolico" per bambini
ASSO Il più antico ed autorevole premio al mondo di design, il "Compasso d'Oro", istituito nel 1954 da un'idea di Gio Ponti e per anni organizzato dai grandi magazzini La Rinascente, vede quest'anno in concorso anche un architetto e designer locale: Raffaele Gagliardi.
Il riconoscimento per il design industriale, con grandi «oggetti» nel suo albo d'oro, tra gli altri la macchina da scrivere Lettera 22 dell'Olivetti e la mitica Fiat 500, è ritenuto il punto d'arrivo per chi si occupa di progetti. Gagliardi, con Cristina Boeri e Alterstudio partners, presenta un gioco simbolico realizzato per la ditta Vastarredo.
«Uno dei campi di cui mi occupo è l'arredo per l'infanzia, ho lavorato con un paio d'aziende per la progettazione di elementi, l'ultima è appunto la ditta di Vasto per cui ho progettato un'intera linea per bambini - spiega Gagliardi - Il gioco simbolico della linea Sinuo è stato selezionato per il Compasso d'Oro. Un riconoscimento che mi ha fatto chiaramente molto piacere».
Il gioco simbolico è in pratica la postazione, all'interno di materne e asili, in cui i bambini con la loro fantasia «...fanno finta». Si tratta di uno stimolo reale e visivo su cui i piccoli fruitori possono costruire con la loro immaginazione. «Non serve molto ai più piccoli per attivare la loro fantasia, noi abbiamo creato una serie di tavoli modulabili con all'interno contenitori per i giochi - riprende Gagliardi - Il gioco interpretativo nasconde un mercatino, un meccanico, una cucina, che possono essere accessoriati per l'occasione. Gli elementi sono flessibili e diretti alla fascia di età 3 - 6 anni».
Resta importante l'utilizzo di materiali naturali: «Personalmente credo molto nella naturalità delle materie prime, per questo il mobile è realizzato in multistrato di betulla con utilizzo di vernici atossiche. Una scelta che è anche una filosofia». Viene da chiedersi come si sia selezionati per un premio così importante: «Molto semplice, si propone il proprio prodotto e poi l'osservatorio del premio seleziona tra quanto presentato chi ritiene meritevole».
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