Intendenza di finanza
Sospetto danno erariale

La Corte dei conti indaga sulla vendita dell'immobile di via Diaz a Como effettuata dal Comune nel 2008

COMO - La svendita del palazzo dell'ex Intendenza di finanza in pieno centro storico potrebbe aver causato un danno erariale alle casse dell'amministrazione comunale. È questa l'ipotesi di lavoro sulla quale si sta muovendo, ormai da mesi, la Procura presso la Corte dei conti di Milano. L'inchiesta, che procede parallelamente a quella della magistratura ordinaria - con la quale i giudici contabili sono in costante contatto - sembra essere ormai in fase avanzata. Il nocciolo del procedimento riguarda il calcolo sull'effettivo valore della porzione di immobile di via Diaz di proprietà comunale e ceduto durante una seduta straordinaria della giunta convocata nella notte del 7 luglio 2008.
Una convocazione irrituale, fatta con un frenetico giro di sms e le cui modalità hanno da subito non solo creato grandi polemiche, ma hanno pure soffiato sul fuoco dei sospetti. Soltanto dopo molto tempo, però, la procura di Como da una parte e quella contabile dall'altra hanno iniziato a indagare.
I giudici milanesi si stanno interrogando, in particolare, sull'effettivo valore dell'immobile ceduto per una cifra di 538mila euro per 280 metri quadrati, ovvero poco meno di 1900 euro al metro. La Corte dei conti aveva inviato, mesi fa al Comune, una richiesta di chiarimento circa le modalità di vendita dell'edificio, in particolare esigendo una spiegazione sui motivi per i quali non sia stata effettuata una gara pubblica, ma si è scelto di seguire la strada della trattativa privata.

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