Carimate fa retromarcia
Tangenzialina a rischio

Il Comune revoca l'accordo di programma con Cantù per la nuova strada che taglierebbe fuori il centro di Cantù Asnago. Scintille tra le due amministrazioni

CANTÙ Carimate si mette di traverso sulla tangenzialina di Cantù Asnago, e revoca unilateralmente il protocollo d'intesa per realizzare la bretella lunga meno di un chilometro e mezzo che partendo dalla rotatoria su via Dei Cacciatori dovrebbe raggiungere la vecchia provinciale che sale verso Cermenate.

Il che mette a rischio il progetto dell'arteria che nelle intenzioni dovrebbe liberare il centro della frazione dal traffico, e soprattutto mette a rischio il finanziamento da 3 milioni e 450 mila euro ottenuto dalla Regione per coprire la metà del costo dell'opera.

Decisione che arriva come un fulmine a ciel sereno, presa dal Comune guidato dal sindaco Flavio Lietti. Motivo, il fatto che nel passaggio dal progetto preliminare al definitivo della tangenzialina il tracciato sia stato modificato. «Siamo giunti a tale scelta - dice il vicesindaco Donato Pafundo - perché non possiamo accettare che la strada attraversi per il 90% della propria lunghezza il nostro Comune».

 «Questa decisione ci lascia allibiti e molto perplessi - commenta l'assessore ai Lavori pubblici di Cantù Umberto Cappelletti - visto che stavamo procedendo su indicazioni di Carimate. Stiamo valutando come agire, ma se la situazione è questa, ci sarà molto da discutere. Si tratta di un progetto importante per tutto il territorio, e ci muoveremo nel rispetto dei cittadini di Cantù Asnago, che in passato hanno subito molti disagi causati anche dai Comuni vicini».

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