Tra poco sarà Natale, forse non sai cosa regalare a tuo figlio; ti consiglio un regalo un po' diverso, non costa niente, non ha le pile che si scaricano, non si rompe, non passa di moda, ma soprattutto non smetterà mai, qualunque sia il tuo stato d'animo, di scodinzolare. Insegnerà a tuo figlio il reciproco rispetto. Sì! hai capito bene, si tratta di un regalo vivo. Assolutamente, nè un cane, né qualsiasi altro animale devono essere considerati giocattoli che si buttano alla prima difficoltà.
Pensaci dieci, venti, mille volte prima di adottarlo, solo se gli puoi garantire: sterilizzazione (di randagi ce ne sono ancora troppi) cibo, coccole, cure veterinarie ma soprattutto rispetto, niente violenze né abbandoni; allora puoi farlo! Adottare un cane o gatto, dev'essere una scelta responsabile, duratura, che comporta anche sacrifici.
Dovrai educarlo, accudirlo. In cambio avrai un amico fedele per tutta la vita. Visita con tuo figlio un canile, e fatti spiegare perché si trova lì.
Gli amici del randagio
Pinuccia, Marco, Marina, Irina, Silla, Grazia, Lina e Luigi
Siamo al 16 di dicembre e la data mi sembra opportuna per quest'appello. Purtroppo a Natale vengono sovente regalati cuccioli di cani e gatti che troppo spesso poi ritroviamo sulla strada o nei canili pochi mesi dopo.
Ricordarci che un animale non è un giocattolo, ma un essere vivente che richiede impegno e rispetto, mi sembra doveroso.
Noi, per parte nostra, cerchiamo di fare del nostro meglio, sia attraverso la rubrica Cercopadrone, seguitissima, che ha contribuito in questi anni a trovare una casa a moltissimi randagi a quattro zampe, sia da queste stesse colonne. E tanto per anticipare le obiezioni di chi ci scriverà per ricordarci che, di questi tempi, c'è da pensare prima ai cristiani che agli animali, diciamo subito con chiarezza che le due cose si possono fare benissimo insieme, senza far torto a nessuno.
Pier Angelo Marengo
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