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Martedì 20 Dicembre 2011
Uffici, negozi e seconde case
L'Ici aumenta dell'84%
La reintroduzione della tassa sugli immobili costerà ai comaschi 12 milioni di euro l'anno, mentre le nuove aliquote e l'aumento della base imponibile costringeranno i proprietari di seconde abitazioni ed edifici "produttivi" situati in città a versare 34 milioni
COMO Torna la tassa sull'abitazione principale e protestano i proprietari di immobili. Ma arriva anche una stangata (+84%) per chi possiede una seconda casa, un negozio, un ufficio, un capannone o un laboratorio. Anche gli artigiani, non a caso, ora alzano la voce. Senza dimenticare i Comuni, sulle barricate per denunciare una manovra che li trasforma in esattori per conto dello Stato e non lascia nelle loro casse un euro in più.
La reintroduzione della tassa sulla casa costerà ai comaschi 12 milioni di euro l'anno, mentre le nuove aliquote e l'aumento della base imponibile costringeranno i proprietari di seconde case e immobili "produttivi" situati in città a versare 34 milioni. La stima pubblicata dal Sole 24 Ore parla di un rincaro medio dell'84,2% nel capoluogo lariano, per le «abitazioni non principali».
Leggi l'approfondimento su "La Provincia" del 20 dicembre
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