Cuoco dal calcio ai film
E vince anche un premio

L'ex direttore sportivo del Como ha ricevuto un riconoscimento a Palermo come produttore di un cortometraggio

ERBA - Silvio Cuoco, ex direttore sportivo di Como e Canzese, si dà al cinema e vince un premio al primo tentativo. «C'è gioco e gioco», cortometraggio presentato allo Sport Film Festival di Palermo ha ricevuto due nomination, vincendo il "Paladino d'oro" per la miglior sceneggiatura.
«È un'iniziativa nata per gioco, ma è venuta davvero bene - racconta Cuoco, nelle vesti di produttore -. Volevo realizzare un cortometraggio che mettesse in evidenza i valori dello sport». In pratica, dietro le quinte del film c'è tutta la famiglia Cuoco: il padre Antonio, scrittore per passione, si è dedicato alla sceneggiatura, il figlio Andrea ha composto le musiche, mentre gli attori sono i giocatori del Cervia Beach Soccer, la squadra che Cuoco ha fondato e di cui è direttore generale. Il regista Matteo Turconi e il suo aiuto Matteo Peverelli sono due giovani di Villa Guardia che hanno concluso da poco la scuola di cinema del regista comasco Paolo Lipari.
Gioco d'azzardo e gioco di squadra sono i due capisaldi di «C'è gioco e gioco». Nei dodici minuti di cortometraggio il protagonista riesce a ritrovare se stesso grazie al calcio. Nel film Gianmaria Sacchi, bomber del Cervia e attore per l'occasione, passa il tempo di bar in bar a spendere tutti i suoi soldi in videopoker e scommesse. Solo grazie all'aiuto dei suoi compagni riuscirà a ritornare un calciatore e a sconfiggere il suo vizio: «La scena finale riassume tutto ed è lo "spot" del film: un gol in rovesciata del protagonista in una partita di beach soccer vera», dice Cuoco.
Le riprese si sono svolte in spiaggia a giugno e luglio, gran parte degli interni sono stati girati al Baretto di Lora. Dopo aver superato una prima selezione di novanta film (alcuni prodotti da affermate case cinematografiche), l'amatoriale «C'è gioco e gioco» è approdato alla fase finale dello "Sport Festival" e lo scorso 19 dicembre, in un teatro Politeama di Palermo gremito, ha ricevuto l'ambita statuetta. «Il film è a costo zero, chi ha lavorato ha contribuito gratuitamente alla realizzazione. Il premio ricevuto a Palermo? Credo che lo scandalo delle scommesse che sta travolgendo il calcio italiano abbia inciso nella decisione della giuria di assegnare una statuetta al nostro film».
Nel 2012 il cortometraggio parteciperà anche al festival "Sport Movie" di Milano e potrebbe essere scelto da una nota organizzazione internazionale come spot sui valori dello sport contro i giochi d'azzardo e le scommesse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA