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Giovedì 29 Dicembre 2011
Ferita al concerto di Jovanotti
«Delusa dal silenzio dei manager»
Parla la donna colpita all'occhio dalla bacchetta scagliata verso il pubblico dello stadio Sinigaglia dal batterista di Jovanotti
Anna Tommasi, ma che sfortuna essere colpiti e feriti dalla bacchetta del batterista...
Non solo sfortuna, direi. Se quella bacchetta non fosse stata lanciata...
Ci racconta com'è andata?
Quell'estate avevo deciso di andare a sentire il concerto di Jovanotti.
Era la prima volta?
E l'ultima, direi. In ogni caso sì, era la prima volta che vedevo un concerto di Jovanotti. Mi ero posizionata a destra della passerella che si allungava dal palco verso il pubblico. Ad un certo la scena veniva lasciata ai due batteristi che si lanciavano in una sorta di gara di assoli, al termine della quale hanno lanciato le bacchette in mezzo al pubblico. Uno dei batteristi, che poi ho scoperto essere Gareth Brown, ha lanciato la bacchetta con violenza di fronte a sé. Ho sentito una botta all'occhio sinistro e ho iniziato a sanguinare.
Concerto finito...
Sono subito andata a chiedere aiuto all'ambulanza e mi hanno portato al pronto soccorso.
Ha provato a denunciare l'accaduto ai manager di Jovanotti?
Eccome. Ho lasciato messaggi sul sito di Jovanotti, avevo contattato gli organizzatori del tour e pure il Teatro Sociale che si era occupato dell'organizzazione del concerto a Como. L'unica risposta che ho avuto è stata proprio quella del Sociale, che mi ha chiamato offrendomi un paio di spettacoli e cercando di dissuadermi dall'andare avanti con la controversia. A quel punto mi sono rivolto al legale e le risposte hanno iniziato ad arrivare, ma nessuno si è mai assunto le proprie responsabilità.
Almeno il lancio delle bacchette è riuscito a farlo cancellare dallo show?
Macché. Su youtube ho trovato numerosi filmati che testimoniano come questo folle atteggiamento sia proseguito altrove. Addirittura Jovanotti rientrava sul palco ridendo dopo il lancio solo per dire: "non te ne compro più di bacchette". E pensare che pochi millimetri e quella bacchetta avrebbe rischiato di finirmi dentro l'occhio.
Cosa chiede, ora?
Guardi, ne faccio una battaglia di principio. Sono delusa, perché in questi concerti ci sono proclami teorici, si professano valori di un certo tipo, ma poi nel concreto succede che una spettatrice resta ferita e nessuno si è mai interessato di ciò che è accaduto o è intervenuto per evitare che succedesse ancora.
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