Traglio è pronto
Da domenica è Dakar

L'imprenditore comasco torna a partecipare alla sua corsa preferita: per lui è l'edizione numero 15 che attraverserà l'Argentina, il Cile e il Perù

MAR DEL PLATA - Rimandata qualsiasi  decisione circa il suo impegno come candidato sindaco di Como, Maurizio Traglio ha rispettato il suo ruolino di marcia prestabilito, partecipando alla Dakar 2012.
A Mar del Plata, città sull'Oceano Atlantico, 400 chilometri a sud di Buenos Aires, sono in corso le verifiche tecniche dei 465 mezzi - auto, moto, camion e quad - che partecipano al lungo raid, al via domenica.
Sarà, infatti, l'edizione numero 33 di una delle gare più affascinanti del mondo, la quarta in America Latina. Per la prima volta - oltre alle ormai abituali Argentina e Cile, e dopo 14 tappe per 8.373 chilometri - la Dakar arriverà alla meta finale il 15 gennaio a Lima in Perù.
Il team Nissan Tecnosport si è presentato alle verifiche all'interno della Base Naval con i suoi piloti, Maurizio Traglio in testa, insieme al copilota Roberto Di Persio (i due saranno in gara con una Nissan Pathfinder), quindi il francese Didier Vacher, insieme a Francois Fagot, su Nissan Patrol e il pilota kazako, Denis Berezovskiy - insieme ad Alexey Nikizhev - che correrà con una Bowler che il team lariano seguirà in assistenza. Insieme a loro anche i meccanici - tutti comaschi - dell'assistenza che seguiranno la corsa a bordo di un Iveco T5 (categoria assistenza), oltre ad un Iveco Daily ed un pick up Nissan.
Maurizio Traglio, nonostante qualche problema fisico dovuto al mal di schiena, si è sicuramente dimostrato il più entusiasta di essere tornato, dopo un anno di assenza alla sua gara preferita. Sono ormai quindici le edizioni che il noto imprenditore-pilota comasco ha affrontato, dagli anni Novanta ad oggi, e l'ultima volta, nel 2010 non era andata bene visto che nel primo giorno di gara era stato costretto al ritiro per un problema meccanico al motore della sua Nissan.
Adesso torna con il numero 338 sulla portiera, con la speranza di dimostrare l'affidabilità della vettura: «Quest'anno - assicura Traglio - questa stessa auto ha già corso in Tunisia e in Portogallo con ottimi risultati. E' vero che la Dakar è una gara diversa, molto più lunga ed impegnativa, ma credo che quest'anno il potenziale ci sia per far bene».
Sulle sue condizioni fisiche non si sbilancia: «La schiena al momento non mi dà dolore, e mi sono sottoposto ai controlli medici fino a pochi giorni prima del via. Spero di riuscire a sopportare tutto lo stress della gara fino in fondo, anche se so che quest'anno il percorso è molto impegnativo».
Il via alla gara verrà dato l'1 gennaio, con la prima tappa, da Mar del Plata a Santa Rosa, nella provincia della Pampa, 856 chilometri complessivi con 60 di prova speciale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA