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Sabato 07 Gennaio 2012
Giardini, altro che restauri
A Como è tutto da rifare
Siringhe a terra, servizi igienici chiusi, niente acqua dalle fontanelle e panchine di legno marcio. Si presenta così il piccolo parco pubblico di via Anzani, uno dei più frequentati dai bambini della città, benché altalene e scivoli siano chiusi per lavori da più di un mese.
«Degrado totale, controlliamo sempre se ci sono siringhe in giro - spiega Giovanni Gelardi, al parco di via Anzani con i figli - mancano i bagni, funziona solo una fontanella, non c'è igiene e servirebbe più controllo».
Non va di certo meglio in piazza del Popolo.
«Mi piange il cuore a vedere chiusa una struttura del genere, offrivamo gratis ai bambini servizi come bagno, acqua e merenda agli alunni delle scuole qui vicino - afferma Filippo Provinzano del Bar Jean Caffè -. Con le persone senza fissa dimora stiamo cercando forme di convivenza, senza nessun tipo di tutela da parte delle forze dell'ordine in caso di episodi spiacevoli». E anche in via Leoni c'è solo abbandono. «Manca tutto, a partire dai bagni: non ci sono spazi adatti per bambini, è paradossale ma va meglio per i cani, che invece uno spazio riservato ce l'hanno» osservaLeonardo Invernizzi. Così non è un caso se tra campo da calcio senza porte, scivolo chiuso, radici che affiorano dalla terra ci siano solo persone con un amico al guinzaglio.
«L'acqua manca anche per loro - sottolinea Raffaella Azzi mentre Roberto Caramella afferma: «Il parco chiude troppo presto d'inverno sfavorendo solo chi vorrebbe farsi un giro e non invece gli atti di vandalismo».
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