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Martedì 10 Gennaio 2012
Cantù, tenta il suicidio
Lo salvano i carabinieri
L'uomo, 30 anni, aveva parcheggiato l'auto in via Lazzaretto e l'aveva riempita di gas, utilizzando due bombole: i carabinieri sono arrivati a Mirabello appena in tempo, estraendo l'uomo dalla vettura ed evitando anche un'esplosione
Si sono vissuti attimi di terrore, nella serata di domenica a Cantù, in via Lazzaretto. Per fortuna la situazione è tornata rapidamente alla normalità grazie al tempestivo intervento dei carabinieri della stazione di Cantù che hanno evitato una tragedia, con un tentativo di suicidio che poteva avere conseguenze ben peggiori.
L'allarme è scattato attorno alle 21. Un uomo di 30 anni, infatti, che era stato allontanato di casa dalla moglie dopo un litigio, aveva poi telefonato alla donna, manifestando la propria intenzione di togliersi la vita. E ha dato anche alcune indicazioni: «Vado a Mirabello, all'Ipercoop».
La moglie, spaventata e turbata per quella telefonata, ha chiamato i carabinieri, spiegando la difficile situazione. I militari hanno quindi dato il via alle ricerche nella zona attorno al centro commerciale di viale Lombardia.
Ricerche che, per fortuna, hanno dato buoni frutti. Una pattuglia della stazione di Cantù, infatti, ha individuato l'automobile dell'uomo in via Lazzaretto, vicino all'edicola sacra dedicata alla Madonna, a bordo strada. Sul veicolo c'era l'uomo, che aveva già perso conoscenza. Attorno si sentiva un fortissimo odore di gas, anche a distanza di vari metri.
I carabinieri hanno tenuto a distanza di sicurezza l'ambulanza della Croce rossa di Cantù e poi, con prontezza, hanno aperto la portiera del mezzo. I militari sono stati investiti dal gas che ormai aveva completamente invaso l'interno dell'automobile, con un notevole rischio anche di esplosione. L'uomo, ancora incosciente, è stato affidato alle cure dei soccorritori del 118: pochi istanti dopo il marito abbandonato ha ripreso i sensi ed è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Antonio di Cantù per accertamenti: non è in pericolo di vita.
Sull'automobile, i carabinieri hanno trovato due bombole di gas, di quelle solitamente utilizzate per i campeggi o per i camper, completamente aperte. L'auto era completamente satura: se i militari fossero arrivati solo qualche minuto più tardi, per l'uomo non ci sarebbe stata speranza. Senza contare il rischio di esplosione.
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