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Mercoledì 11 Gennaio 2012
Auto da ricconi
Bollo da 9mila euro
Sono 2807 i comaschi residenti nell'intera provincia che hanno in garage auto di lusso e che pagheranno il superbollo imposto dal Governo Monti.
Complessivamente la tassa frutterà 2 milioni 153 euro in più, visto che i Kw di eccedenza rispetto ai 185 Kw stabiliti come tetto massimo per il mantenimento delle modalità attuali di pagamento, sono qualcosa come 153mila nel Comasco. Si tratta dei dati ufficiali dell'Aci.
Del resto solo nei primi sette mesi del 2011 proprio sul Lario erano state acquistate una Aston Martin, due Jaguar, altrettante Maserati, 45 Porsche e sei Ferrari. Ma il vero record a Como è di un veicolo da 651 Kw, cioè un Hummer limousine che pagherà da quest'anno una maggiorazione (il bollo per i mezzi di 185 Kw è pari a 586 euro) pari a 9.320 euro. Un motore più simile a quello di un aereo che a un'automobile.Tanto per fare un esempio una Ferrari California, mezzo che costa più di 180mila euro, ha una potenza di 338 Kw e un superbollo di circa 3mila euro. L'Aston Martin ha una potenza di 350 Kw e per vivere su strada il sogno di Batman si devono investire 197mila euro. Più della Lamborghini (il modello base parte da 168mila euro).
Stiamo parlando, insomma, di vere auto di lusso.
La classe con il maggior numero di veicoli con meno di cinque anni è quella di 210 Kw. Per fare un esempio una Bmw X6. Si tratta di 141 auto che si troveranno il bollo praticamente raddoppiato: ai 585 euro attuali ne aggiungeranno altri 500.
Scorrendo all'indietro i dati delle immatricolazioni, si trovano mezzi molto potenti, ma con minore tassazione essendo più vecchi.
Nel dettaglio la legge prevede che «l'addizionale erariale della tassa automobilistica è fissata in euro 20 per ogni Kw di potenza del veicolo superiore a 185 Kw». Ma non si applica a tutti i 2800 comaschi. «L'addizionale - spiega il direttore dell'Aci di Como Giuseppe Pianura - è ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla costruzione del veicolo, rispettivamente del 40, del 70 e dell'85% sul totale dovuto. Decorsi venti anni dalla costruzione del veicolo, non è più dovuta. L'anno di costruzione si presume, salvo prova contraria, coincidente con l'anno di immatricolazione».
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola mercoledì 11 gennaio
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