Un investimento tranquillo
"Ma ho perso 100mila euro"
L'odiessea di un cliente della Banca Popolare di Milano della filiale di Albese con Cassano, tradito da un'obbligazione - Per leggere comunicati della Bpm sul Convertendo 2009 - 2013, cliccate qui
«Il mio assistito - racconta l'avvocato Patrizia Turati di Como - aveva sottoscritto 110mila euro e, ai valori attuali delle azioni che ha ricevuto in cambio, in conto corrente si ritrova una cifra di circa 14mila euro. Come lui ci sono decine di piccoli risparmiatori che in queste settimane si sono rivolti ai loro legali e alla Federconsumatori per studiare un'azione legale, una "class action", per tentare recuperare le perdite: lunedì a Milano c'è stata una riunione in cui si sono gettate le basi per un piano che vada oltre l'azione legale singola».
Venendo al caso del suo assistito, l'avvocato precisa: «Nel 2009 il mio assistito era stato contattato dalla filiale di Albese della Bpm, la sua banca di fiducia con la quale negli anni aveva sempre effettuato i suoi investimenti, in quanto l'allora direttrice (la dipendente ora non lavora più alla filiale di Albese con Cassano ndr) voleva proporgli un'obbligazione. Il mio assistito aveva specificato che, alla luce di perdite passate con le azioni, non intendeva effettuare un investimento rischioso: quei soldi, i 110 mila euro, dovevano servirgli per estinguere un mutuo alla fine del periodo dell'obbligazione che sarebbe dovuta scadere nel 2013. Gli erano state date garanzie verbali che stava effettuando un'operazione tranquilla, che al termine del periodo avrebbe potuto scegliere se accettare la trasformazione delle obbligazioni in azioni della banca. In realtà gli è stato fatto sottoscrivere un prodotto ad alto rischio, come i fatti hanno purtroppo dimostrato: l'anticipazione al dicembre del 2011 del convertendo lo ha portato ad avere in mano azioni di una banca svalutate. Le perdite sono state ingentissime, anche del 90 per cento come nel caso del mio cliente. Da segnalare, infine, che al mio assistito non è stato consegnato il prospetto informativo sintetico, che la banca era obbligata a fornirgli, contenente i rischi probabilistici di perdite connessi all'investimento».
Come detto, l'esercito dei sottoscrittori del convertendo Bpm (residenti la stragrande maggioranza in Lombardia) si sta compattando verso quella che si preannuncia essere una battaglia legale serrata alla quale aderisce anche Federconsumatori di Como, che ha messo a disposizione il numero 031/24.28.24 (disponibile dal lunedì al giovedì dalle 14,30 alle 16,30) per informazioni sull'iniziativa.
La proposta di class action che sta valutando l'associazione di consumatori è rivolta ai clienti dell'istituto che hanno sottoscritto il convertendo dopo il 16 agosto del 2009, chi ha acquistato le obbligazioni prima di quella data non può rientrare nell'azione collettiva ma valutare azioni individuali.
LA RISPOSTA DELLA BANCA
Sul caso del Convertendo 2009-2013 della Banca Popolare di Milano che riguarda anche risparmiatori comaschi, nella fattispecie un correntista della filiale di Albese con Cassano, abbiamo interpellato la direzione relazioni esterne dell'istituto.
«Il reclamo del cliente - si legge nel comunicato di risposta della banca con sede in piazza Meda a Milano - è stato correttamente recepito dal nostro Ufficio Reclami che, nel rispetto della normativa riguardante la relazione con la clientela e in linea con le disposizioni di legge, provvederà ad adottare le corrette procedure per le modalità di trattazione, monitoraggio e pubblicizzazione dei reclami stessi».
«La situazione del cliente - termina il comunicato - è in fase di valutazione dalle persone deputate e nelle sedi opportune. Non è possibile fornire pubblicamente spiegazioni che riguardano, tra l'altro, la natura riservata del rapporto commerciale che l'Istituto ha con i propri clienti».
Da segnalare infine che la direttrice della filiale di Albese con Cassano della Bpm che ha proposto l'investimento non è più in carico in quella agenzia.
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