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Martedì 17 Gennaio 2012
«Sistemo io il lungolago»
Bruni snobba l'offerta
Il 16 dicembre scorso hanno inviato una lettera al sindaco Stefano Bruni rendendosi disponibili a sistemare un tratto della passeggiata a lago con la rimozione della palizzata e la posa di qualche elemento verde. Ma dal Comune e dal primo cittadino non è arrivata nemmeno una risposta.
A prendere carta e penna è stato Roberto Cassani, proprietario del Metropole nonché presidente degli albergatori, che scrive testualmente: «Faccio riferimento all'area immediatamente a destra della biglietteria della navigazione "provvisoria" e del relativo pontile. Siamo disponibili a valutare l'ipotesi di un contributo privato (nostro e perché no di altre aziende interessate) per far sì che a partire dalla prossima primavera si possa sostituire la palizzata di legno con struttura simile, per intenderci, a quella delimitante l'ex lungolago Zambrotta e contestualmente provvedere ad un minimo di sistemazione provvisoria della pavimentazione interna nonché di arredo verde per rendere l'area non fisicamente fruibile ma almeno piacevole alla vista. Teniamo a precisare che nell'area in oggetto non viene depositato alcun materiale e da ormai un anno non viene svolta alcuna attività cantieristica. Credo sia facilmente intuibile che il perdurare di questo "oscuramento" non giova all'attività ricettiva e ristorativa».
A oggi, come riferisce lo stesso Cassani, «nessuna risposta è pervenuta (neppure per comunicarci che non è possibile accogliere la nostra proposta)». E aggiunge: «Credo sia l'ennesima dimostrazione dell'oggettiva difficoltà di rapporti tra questa amministrazione ed il mondo cittadino e delle imprese».
Un altro schiaffo a chi si propone per dare una mano alla città dopo il caso del calciatore del Milan Gianluca Zambrotta.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 17 gennaio
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