Homepage / Como città
Lunedì 23 Gennaio 2012
Stamane protesta dei taxi
Città a rischio paralisi
Sciopero a Como, garantito solo il trasporto dei malati. I consumatori: «Risolto il problema del Sant'Anna»
«Gli accordi con la questura prevedono che non potremo percorrerlo con più di trenta auto - dice Marco Taroni, consiglieri di amministrazione di Radiotaxi e tesserato della Cna -. Partiremo alle 10 da piazza Perretta e faremo il girone per due volte. Qualche rallentamento del traffico inevitabilmente ci sarà, ma è un modo per far capire a tutti che il governo sta facendo un'azione che a noi non va bene».
Il resto della giornata i taxisti comaschi lo passeranno in piazza Perretta, dove pubblicizzeranno le ragioni del loro "no" alle liberalizzazioni del governo. «Non lavoriamo ma cercheremo di tutelare le emergenze nel limite del possibile - precisa Taroni -. Trasporteremo solo le persona che hanno bisogno di andare in ospedale e gli handicappati».
I taxisti comaschi definiscono il provvedimento del governo «dittatoriale». Perché? «Non è giusto che le licenze facciano capo a un'authority che viene da Roma - risponde Taroni -. Chiediamo che siano gestite dal Comune, che meglio di qualunque altro ente può sapere se c'è bisogno o no di più taxisti nella zona». L'altra questione su cui battono i taxisti è quella della "territorialità": «Chi è di Como lavora a Como e chi di altre città in altre città. Non è giusto che uno da Roma, per fare un esempio, venga a portare via il lavoro a noi».
Eppure proprio dall'eliminazione dei limiti territoriali può venire la soluzione a un problema nato con il nuovo ospedale Sant'Anna: il fatto che non possano stazionare i taxi fuori dall'ospedale, offrendo un sevizio utile a molte persone soprattutto anziane, perché il Comune di San Fermo non dà licenze. «Ma per quel problema non serve una legge, basterebbe un sì da San Fermo - sostiene Taroni -. Noi abbiamo già siglato un accordo con il Comune di Como per far pagare la tariffa urbana, e non extraurbana, a chi chiede di essere portato in ospedale. Basterebbe siglarne un altro con il Comune di San Fermo per poter partire, anziché da piazza Perretta, dall'ospedale, occupando gli stalli già disegnati».
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola lunedì 23 gennaio
© RIPRODUZIONE RISERVATA