Gli ultimi contadini
insegnano in fattoria

È l'ultima famiglia di contadini del quartiere che ha ancora due mucche e adesso progetta anche di aprire una fattoria didattica con diversi animali per conservare il patrimonio culturale che si tramanda da generazioni.

CIVIGLIO È l'ultima famiglia di contadini del quartiere che ha ancora due mucche e adesso progetta anche di aprire una fattoria didattica con diversi animali per conservare il patrimonio culturale che si tramanda da generazioni. Perché Attilio Bernasconi, 50 anni nato a Civiglio ha sempre dato una mano a suo padre e allo zio prima di dedicarsi a tempo pieno ad agricoltura e taglio dei boschi una volta terminati gli studi al Setificio e poi in Agraria. E anche suo figlio Daniele Bernasconi di 22 anni ha deciso di fare quello che lo appassiona, contribuendo anche con nuove idee grazie alla passione per gli animali e alla possibilità di comunicare con internet.
«Fin da piccolo andavo in stalla con mio nonno e lo aiutavo nel lavoro, mi appassiona tagliare la legna, stare all'aria aperta e il contatto con gli animali, non farei mai cambio con un lavoro di ufficio - racconta Daniele -. Prima i bambini delle scuole del quartiere venivano a vedere gli animali, la fattoria didattica sarebbe un modo per far conoscere tutto un patrimonio di tradizioni che altrimenti potrebbero perdersi e con internet sarebbe più facile farsi conoscere».
E c'è entusiasmo per il progetto anche se l'ipotesi di aprire una fattoria didattica andrebbe a sommarsi agli impegni che in una giornata tipo prevedono sempre tempo pieno con la sveglia alle cinque del mattino perché già alle sei bisogna essere operativi. «Produciamo patate, facciamo taglio dei boschi e vendita della legna, ma anche potature di alberi - spiega Attilio - prima avevamo otto vacche che facevano il latte, galline, conigli e maiali poi negli anni abbiamo dovuto ridurre un po', ma da quando anche mio figlio ha deciso di dedicarsi a tempo pieno all'azienda agricola pensiamo di ampliare con produzione di verdura e più animali che sono una delle sue grandi passioni».

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