Alserio, colpito da aneurisma
In coma ragazzo di 13 anni
Il malore durante una passeggiata in Valtellina - La preoccupazione dei parenti e dei compagni di scuola alla media Puecher di Erba
Da allora i suoi compagni hanno iniziato a chiedere dove fosse finito, lui che raccontava di un viaggio con mamma e papà in montagna per il fine settimana, una tranquilla passeggiata.
Il ragazzino è partito effettivamente sabato per la montagna, in provincia di Sondrio, ma la sua camminata ha purtroppo avuto delle tragiche conseguenze, il giovane è stato colpito da un aneurisma celebrale, soccorso è stato traportato al reparto di rianimazione dell'Ospedale Eugenio Morelli di Sondalo (Sondrio) dove si trova in coma indotto. Sembrerebbe che negli ultimi giorni si sia tentato anche di toglierli la respirazione artificiale, ma sembra sia ancora troppo presto. Nei giorni scorsi era stato operato per una malformazione arteriosa cerebrale. Ha avuto una complicanza respiratoria dovuta a rigurgito. Si trova in rianimazione in coma farmacologico, ma secondo il bollettino diramato dall'ospedale ne sta uscendo. Pur sotto stretto controllo, i medici rianimatori non si dicono particolarmente preoccupati. Dunque, c'è speranza di rivederlo sui banchi di scuola.
Ad Erba c'è apprensione per le sorti del ragazzo, che era conosciuto e apprezzato. Anche ad Alserio è forte la preoccupazione, ed anche il parroco ha dedicato un pensiero al tredicenne senza rilevarne giustamente il nome, tutelando quella privacy a cui tengono molto i parenti.
Dalla media Puecher la vicepreside Michela Santambrogio rimarca la vicinanza di tutta la scuola al ragazzino: «I suoi compagni sono molto colpiti e chiedono continuamente informazioni, tutti tengono molto a lui e stiamo aspettando novità positive dall'ospedale - spiega - Sono tutti costernati nella classe, ma lo siamo in tutta la scuola».
I parenti del ragazzo per ora, contattati, preferiscono non parlare sottolineando che la famiglia è molto riservata. La storia del tredicenne ad Alserio non è per nulla un mistero, ma c'è molto rispetto per la famiglia e per la riservatezza e la compostezza che mostra, ci sono poi le difficoltà dell'altro figlio. Anche il parroco di Alserio ha voluto dedicare in chiesa un pensiero al ragazzo.
Anche dall'amministrazione si cerca di rimanere aggiornati su quanto accade a Sondalo, ma senza interferire con le preoccupazioni della famiglia: «Sappiamo di questo ragazzino e siamo vicini alla famiglia e speriamo in una sua pronta guarigione - spiega il vicesindaco di Alserio Stefano Colzani -. Sono molto riservati e non me la sento di dire altro, sappiamo cosa è accaduto, è risaputo in paese, resta solo d'aspettare».
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