Pdl, caos sulle firme
Documento del 2010

Il responsabile degli Enti locali Roberto Tenace dice che il documento con 300 firme è del 2010, ma è stato allegato a una lettera del coordinamento inviata il 26 gennaio. Nel partito è il caos e il sindaco di Cernobbio Saladini dice che senza cambiamenti è pronta ad andarsene

Nel Pdl è esploso il caos attorno al documento recapitato sabato ai giornali che contesta il consigliere regionale Giorgio Pozzi e il suo reintegro come vice coordinatore. Trecento gli amministratori firmatari, anche se alcuni hanno smentito di averlo firmato. Il responsabile degli Enti locali del partito, Roberto Tenace ha chiarito il mistero delle firme: «Il documento comprende una parte con i firmatari del coordinamento, mentre le firme degli amministratori sono quelle in calce a un documento interno dell'ottobre 2010 a sostegno del coordinatore Alessio Butti e del vice Patrizio Tambini». Firme di un anno e mezzo fa, insomma, allegate al documento che ora contesta Pozzi. Il sindaco di Cernobbio, Simona Saladini ha convocato una conferenza stampa durante la quale ha definito «una pagliacciata» il documento. «Vedere il sindaco di Como - ha tuonato - permettersi di dare indirizzi politici (è il primo firmatario del documento, ndr) non è accettabile. Li andava mandato a casa prima che potesse portare la città di Como in queste condizioni». La Saladini, da sempre vicina a Silvio Berlusconi è lapidaria: «Avanti così non si può andare».

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