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Mercoledì 01 Febbraio 2012
Addio alla Carta regionale
La carta d'identità è tuttofare
Addio Carta regionale dei servizi. La benzina scontata si farà con la carta d'identità elettronica. Ma non solo. Lo chiede il Governo ma l'operazione rischia di rivelarsi piuttosto costosa
Ma non solo. L'indirizzo preso dal Governo prevede la convergenza nella Cie (carta d'identità elettronica, appunto) di tutte le ex tessere sanitarie, regionali o nazionali che siano. In pratica una sola tessera, che sarà la carta d'identità rilasciata dal Comune, dovrà raccoglierne tutte le funzioni.
O almeno, questo dice il pacchetto semplificazioni varato dal consiglio dei ministri la settimana scorsa sotto forma di decreto legge. Per rendere l'idea della tempistica, il testo indica che almeno la parte relativa alla Crs - Carta regionale dei servizi attiva in Lombardia, dovrà diventare realtà entro il prossimo trimestre.
La comunicazione però è già bastata a mettere sottosopra i responsabili degli uffici pubblici, tutt'altro che preparati alla rivoluzione. Se al Pirellino in pochi ancora sanno dire che ne sarà della loro Crs, agli uffici anagrafe comunali c'è una certa preoccupazione per quel che costa al Comune il rilascio della Cie. Di sicuro nel passaggio dalla teoria alla pratica ci sono ci sono diversi problemi.
La Crs lombarda tanto per cominciare non è solo un tesserino sanitario, ma serve per avere il carburante scontato ai residenti entro 20 chilometri da un valico elvetico. Neanche il tempo di abituarsi insomma, e dieci mesi dopo aver cestinato la vecchia carta sconto benzina per lasciar spazio alla Crs, è già ora di archiviare anche la Crs per accogliere stavolta la carta d'identità.
Abitudini a parte, che la gente archivia ben volentieri in cambio del portafogli alleggerito di qualche tessera, resta il fatto che sono pochissimi i Comuni che rilasciano le carte d'identità elettroniche; quelli che lo fanno, 153 compresa Varese in tutta Italia, oltre a chiedere il pagamento di 20 euro al cittadino ci rimettono parecchi soldi delle casse comunali. La Cie infatti costa 20 euro a chi la richiede, contro i 5,42 euro di chi sceglie il formato cartaceo.
Mentre però i soldi del formato cartaceo vanno tutti al Comune, e tolti 44 centesimi per ogni cartoncino acquistato in Prefettura restano 4,98 euro di incasso, quello che il varesino sborsa per la Cie va tutto a Roma. Per contro, a carico del Comune ci sono i tre nastri della macchina che serve per realizzarle fsicamente: costano 480 euro in tutto e bastano per un centinaio di tessere. Significa che ogni carta costa 4,80 euro e pesa sul bilancio comunale per 4,03 euro, visto che lo Stato corrisponde appena 77 centesimi.
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