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Giovedì 02 Febbraio 2012
Mezzegra, i reduci di Salò
contro la nipote del duce
Critiche ad Alessandra Mussolini per la foto sulla lapide - L'Anpi: "Non trasformiamola come un suk a Predappio"
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«La Petacci - dice Nicollini - avrebbe avuto tutte le possibilità per mettersi in salvo come del resto è avvenuto per la moglie del duce Rachele Guidi e per i figli. L'amore e la dedizione per l'uomo che amava l'hanno spinta a seguirlo fino alla fine. Una morte che pochi vogliono ricordare. Noi intendiamo attribuire al fatto storico del 28 aprile 1945 una doverosa immagine nel segno dell'amore non dell'odio. L'associazione che rappresento ha scelto un Mussolini in abiti civili, senza alcun saluto romano, un uomo come tutti gli altri. Non c'è apologia del fascismo è un ricordo e basta».
L'articolo completo su La Provincia in edicola stamattina
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Mezzegra, duce