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Sabato 04 Febbraio 2012
Uggiate Trevano, quando Gaber
presentava il concorso
Correva l'anno 1969 e con la gara canora intitolata «L'uruchino d'oro» al cine teatro Aster (ex Gabrielli), in paese arrivava Giorgio Gaber
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L'idea era nata da tre amici Alfonso Bernasconi più conosciuto come Toto, Pierluigi Cocquio e Edio Ragazzo, quando erano andati ad assistere allo spettacolo di Jimmy Fontana a Tradate. Si erano così rivolti a un'agenzia dello spettacolo e tra i personaggi famosi dell'epoca quello che costava meno per una serata era proprio il cantante Giorgio Gaber che aveva un cachet di circa 330 mila lire. Mentre i Ricchi e Poveri 450 mila lire.
Da lì tutto ha preso forma e si è iniziato a organizzare lo spettacolo con tanto di biglietti in prevendita al bar Assunta, grazie alla collaborazione della signora Carla che vendeva i biglietti ai suoi clienti. Inoltre era stato fatto realizzare per l'occasione l'uruchino d'oro dall'orefice Sassi di Valmorea. Ed ecco che in un sabato sera dei primi di gennaio la manifestazione ha avuto inizio, presentata da Toto di Uggiate e da Maria Grazia Martinelli di Gaggino, con tanto di giuria formata dai bambini, due cantautori Marco Romano di Albate e Tina Proserpio di Buccinigho d'Erba e come direttore c'era il maestro Luciano Rossini. Protagonisti assoluti erano una decina di bambini che cantavano le canzoni dello zecchino d'oro, accompagnati dal gruppo musicale «I Pionieri» formato da Gerolamo Viganò, Gianpaolo Martinelli, Sandro Lurati e Remo Erbesini. «Gaber quella sera era stato strepitoso - commenta il gruppo dei pionieri - ha fatto un'ora di spettacolo cantando tutte le sue canzoni. Perfino aveva presentato in anteprima a Uggiate la canzone "Riccardo" che era stata bocciata a Sanremo ma che poi fu un gran successo».
Una serata indimenticabile che a distanza di più di quarant'anni gli uggiatesi ricordano ancora e che ha visto come finalisti a parimerito Aldo Merlo 11 anni che si esibito con «Il torero Camomillo» e Fabrizia Turcato di soli 7 anni con «Quarantaquattro gatti». A sorteggio l'uruchino d'oro è andato infine ad Aldo Merlo che conserva gelosamente ancora oggi il premio ricevuto
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Uggiate, Gaber
