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Martedì 07 Febbraio 2012
Nuova Defim, modello tedesco
E il bonus adesso sale
Per i lavoratori della Nuova Defim di Alzate Brianza il 2012 si è aperto nel migliore dei modi: un premio di produttività addirittura superiore rispetto a quello concordato lo scorso anno. Un bonus variabile da 900 a 1500 euro lordi a dipendente.
Per i lavoratori della Nuova Defim di Alzate Brianza il 2012 si è aperto nel migliore dei modi. L'industria che fa parte di Feralpi Group ha infatti positivamente giudicato il lavoro svolto nel corso dell'anno che si è appena chiuso dai suoi operai e dai suoi tecnici e, a seconda della mansione ricoperta, ha deciso di accordare a ognuno di loro non solo il canonico premio di risultato, ma anche un'ulteriore maggiorazione a ringraziamento della professionalità messa in campo quotidianamente dai suoi dipendenti.
Con la mensilità di marzo, i lavoratori godranno di un premio variabile che va da 899 a 1539 euro lordi ciascuno, vale a dire addirittura qualche decina di euro in più in raffronto agli importi stabiliti d'intesa con i sindacati lo scorso anno. Un risultato non da poco, soprattutto in rapporto alla generale tendenza alla contrazione delle spese, incluse quelle di personale.
La ricetta - a spiegarla è Marco Croci, responsabile delle risorse umane, della sicurezza e delle relazioni esterne - è semplice: «Il 2011 - commenta - è andato bene, sicuramente al di sopra delle aspettative. Questo, anche grazie all'impegno dei lavoratori, che non solo hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, ma in alcuni casi li hanno perfino abbondantemente superati. Ecco perché si è ritenuto di far partecipare anche i lavoratori, seppur in minima parte, ai risultati aziendali. Non sono premi a pioggia quelli accordati, ma benefici ottenuti grazie al lavoro svolto dai dipendenti, i cui sforzi saranno in parte ripagati da quanto riceveranno».
I tempi bui della vecchia Defim paiono, insomma, essere lontani. Dalla decisione di chiudere lo storico stabilimento di Civate alla parziale rifioritura dell'impianto di Alzate Brianza, del resto, di passi ne sono stati fatti tanti.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 7 febbraio
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