Pontelambro, gli esuberi restano
"Lavoro per assicurare un futuro"
Stefano De Marinis, proprietario dell'azienda chimica: la cassa integrazione straordinaria serve per mantenerci sul mercato
Spiega Stefano De Marinis, amministratore unico della Pontelambro Industria, che si deve rapportare con una perdita di fatturato di quattro milioni di euro in un solo anno, con la mancata erogazione di un finanziamento ministeriale da 2,5 milioni di euro ed oltre venti esuberi tra i dipendenti. Da inizio dicembre si è aperta una cassa straordinaria a rotazione per 96 dei 97 dipendenti, dopo due anni di cassa ordinaria. Restano i 22 esuberi per ora non trasformati in altrettante lettere di mobilità.
Già due anni fa la realtà, che produce e commercializza fogli di Pvc, aveva rischiato di portare i libri in tribunale: allora l'amministratore delegato aveva deciso di caricarsi sulle spalle il peso di un'azienda in difficoltà. L'allora Ad De Marinis è ancora al comando, oggi amministratore unico, e si trova ad affrontare sotto altro ruolo una crisi pesante.
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