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Sabato 11 Febbraio 2012
Salvare un bimbo che soffoca
Un video insegna come fare
Il Sant'Anna ha messo a disposizione su Internet alcuni video per spiegare a chi ha bambini piccoli come intervenire tempestivamente e in modo corretto in caso di ostruzione delle vie aeree nel caso ingeriscano qualcosa
Protagonista del filmato introduttivo è il primario dell'ospedale di Cantù Alfredo Caminiti, mentre le manovre salvavita vengono illustrate - con l'ausilio di un manichino - da Cristina Noseda, infermiera esperta di pronto soccorso pediatrico.
L'inalazione di un corpo estraneo in età pediatrica è un evento frequente, con massima incidenza nella fascia 0-2 anni. La maggior parte degli episodi si verifica mentre il bambino si alimenta o gioca ed è seguito, in caso di ostruzione parziale delle vie aeree, da accessi di tosse e tentativi di espulsione. L'ostruzione completa si presenta invece in modo drammatico e costituisce un'emergenza: il soggetto non è in grado di tossire né di emettere suoni. Se l'ostruzione non viene subito risolta compare cianosi, sintomo di asfissia e di arresto cardiaco imminente. Di fronte a una situazione del genere c'è poco tempo per pensare e per agire, quindi bisogna avere le idee chiare. Un adulto adeguatamente preparato può davvero salvare la vita di un bambino.
Se l'ostruzione è parziale, è sconsigliata qualsiasi manovra di disostruzione, perché potrebbe essere deleteria e portare a un'ostruzione totale; il bambino va tranquillizzato, mantenuto nella posizione che preferisce, incoraggiato a tossire e trasportato al Pronto soccorso. In caso di ostruzione completa, bisogna chiamare il 118 e iniziare ad attuare la manovra prevista. Se si tratta di un lattante (fino a un anno d'età): posizionarlo prono sull'avambraccio (tenendo l'avambraccio sulla coscia per favorire la stabilità) con il capo in posizione più bassa rispetto al tronco, poi alternare cinque colpi tra le scapole (con via di fuga laterale per non colpire il capo) a cinque compressioni (con due dita) al centro dello sterno.
Se non si tratta di un lattante ma di un bambino (quindi superiore a un anno d'età): posizionarlo prono su una coscia del soccorritore inginocchiato a terra, con il capo in posizione declive, alternare cinque pacche interscapolari energiche a cinque compressioni sotto il diaframma (il bambino è in piedi, collocarsi alle sue spalle, mettere le braccia sotto le sue e abbracciarlo, quindi comprimere con la mano a pugno tra l'ombelico e la punta dello sterno, con movimento a cucchiaio, vale a dire spingendo contemporaneamente all'interno e verso l'alto). Se il bambino perde conoscenza, bisogna procedere con la rianimazione cardio-pol
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