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Domenica 12 Febbraio 2012
Furti in cinque cimiteri
Rubati i vasi di rame
I colpi messi a segno ad Albiolo, Valmorea, Concagno, Solbiate e Cagno dove il maltolto è stato subito recuperato e ora è in Comune a disposizione dei proprietari che possono andare in Comune a riprendersi gli oggetti di proprietà
«Se volevano passare a riprenderli - commenta l'agente Alberto Mottini - li avrebbero nascosti, ma probabilmente non hanno fatto in tempo e hanno lasciato tutto nelle borse». Dopo il ritrovamento il Comune ha preso in custodia i sacchetti avvertendo, con un cartello affisso sul cancello del cimitero, che: «Presso gli uffici comunali è disponibile il materiale recuperato. Quindi chi ha constatato la mancanza di accessori in rame si può rivolgere in Comune per il ritiro».
Analogo furto anche al cimitero di Caversaccio a Valmorea: hanno preso sia vasi di rame che non. «Come deterrente - commenta il sindaco Mauro Simoncini - abbiamo in approvazione il posizionamento di telecamere al cimitero».
In precedenza un altro raid era stato messo a segno ai danni del cimitero di Albiolo da dove sono spariti sia i vasi sia pupazzetti e altri oggetti posti sulle tombe. «Vogliamo arrivare a un controllo più efficace - dichiara il sindaco Mario Bernasconi - e stiamo valutando l'ipotesi di posizionare delle telecamere in accordo con la ditta delle lampade votive».
Altra "razzia" di portafiori in rame, stavolta doppia, a Solbiate ai danni di entrambi i cimiteri del paese. Spariti in pieno giorno all'incirca quaranta portafiori nei due cimiteri; più colpito il camposanto di Solbiate, rispetto a quello della frazione.
«Sono stati sottratti i portafiori in rame dei loculi posti lungo le prime due file, raggiungibili senza bisogno di accedere con scale - spiega il sindaco Giulio Colombo - Il furto risale a qualche giorno fa, proprio quando è stata notata la presenza di una donna che usciva dal cimitero con un borsone carico. Non è escluso che possa esserci una relazione con la sparizione dei portafiori, per quanto non sia certa, perché talvolta capita che arrivi gente con i portavasi infilati in grosse borse».
Fatto sta che la "razzia" è stata messa a segno da qualcuno che, in un orario in cui i cimiteri sono poco frequentati, ha avuto tutto il tempo di passare in rassegna i loculi dove ancora sono presenti portafiori in rame (non rimpiazzati con quelli di plastica, dopo il precedente furto) e sfilarli. Amareggiato il sindaco: «Non è per il danno in sé, che è poca cosa, ma per il gesto compiuto in un luogo che merita rispetto e per il fastidio di dover provvedere alla sostituzione dei portafiori sottratti, che ripristineremo quanto prima, ma di plastica».
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