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Domenica 12 Febbraio 2012
Cantù, rischi in via Longhi
La protesta dei residenti
Lettera inviata al prefetto di Como per avere maggiore sicurezza nella strada che è diventata un importante collegamento tra Intimiano e la zona di Galliano a Cantù: si attendono almeno le strisce pedonali e la realizzazione di un marciapiedi
In attesa delle strisce pedonali promesse, non ancora realizzate causa inverno - così dice il Comune - la dura lettera inviata da parte di alcuni residenti di via Longhi al prefetto di Como Michele Tortora. Le auto corrono anche lì, nella strada da Intimiano a via Ettore Brambilla, Galliano. «Già da ora - si legge nella missiva - si informa che non si esiterà a ritenere corresponsabile l'amministrazione comunale in caso di eventuali incidenti o in caso di infausto accadimento».
La strada - da non confondere con l'altra via Longhi, tra via Cattaneo e via Vergani - da via secondaria e poco trafficata, è diventata, nel corso degli ultimi anni «un'importante arteria di collegamento - si legge nei documenti prodotti dai residenti - per i veicoli provenienti dal comune di Capiago Intimiano».
Marco Baffa, comandante della polizia locale, tranquillizza. «La ditta che si occupa della segnaletica orizzontale - spiega il comandante - da metà dicembre non lavora. Ma, anche volendo fare i lavori in questo periodo, a intervenire in questa stagione, il Comune butterebbe via i soldi. In via Longhi, nelle prossime settimane, non appena le temperature lo permetteranno, i lavori si faranno».
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