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Mercoledì 29 Febbraio 2012
«Mio padre tradito
dal lago che amava»
La figlia Claudia ricorda Paolo Bassanini, l'imprenditore morto a Gera Lario a causa del ribaltamento della barca
Claudia, 30 anni, è la seconda dei tre figli di Paolo Bassanini, l'imprenditore comasco di 59 anni, che domenica è stato vittima di un tragico incidente sul lago di Como, morto dopo che la sua barca su cui si trovava per pescare si era ribaltata alla foce dell'Adda, nello specchio d'acqua di fronte Gera Lario.
Claudia, con mamma Emilia e i fratelli Luca, 33 anni e Ilaria, 16 anni, domenica sera non vedendolo rientrare si erano allarmati, avevano vissuto ore d'angoscia: il telefonino del padre non dava alcun segnale e non c'era nessuna traccia di lui anche da amici e parenti. Una serata da incubo culminata, poco dopo la mezzanotte, con la telefonata ai carabinieri di Menaggio per lanciare l'allarme.
Dopo le ricerche di lunedì mattina dei vigili del fuoco con l'elicottero e i sommozzatori, il corpo era stato recuperato alle 17, nel tratto di lago di fronte a Dongo.
«Ovviamente siamo tutti scossi - prosegue il suo racconto Claudia, che vive a Parigi e che nel fine settimana era tornata a Como per stare con la famiglia - Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che nostro padre potesse morire mentre praticava la sua passione, la pesca. Lui era un uomo d'altri tempi, aveva iniziato a lavorare a 15 anni e con grandi sacrifici aveva aperto la società, che ora può contare su sette dipendenti ed è attiva da oltre quarant'anni».
La tstimonianza completa su "La Provincia" in edicola oggi (mercoledì 29 febbraio 2012)
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