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Sabato 03 Marzo 2012
Flop dei saldi a Como
Chiudono dieci negozi
Dopo il successo dei primi giorni, la gente ha smesso di comperare anche ai saldi. Quasi dieci negozi non hanno retto e hanno cessato l'attività. Ma fioriscono negozi di intimo e specializzati in unghie
Kiko e la sua parete di smalti multicolor è già piazzata in via Luini, quella di Limoni ai portici Plinio, quella del Coin tra piazza Duomo e via Boldoni. E gli smalti spopolano in tutte le profumerie e farmacie. La ricostruzione unghie con il gel è diventata una mania collettiva e i centri specializzati si moltiplicano.
Per Giansilvio Primavesi, presidente di Confcommercio, è strano che in un periodo in cui la gente fatica a comperare il pane abbiano tanto successo beni secondari. Eppure va così. Lo stesso vale per l'intimo.
«Una volta c'erano i negozi della Perla oggi sono spariti e invece catene come Intimissimo si sono anche allargate. Non solo, ha appena aperto Triumph e Yamahay e Tezenis sono già in centro. Significa che il prezzo basso paga e questa potrebbe essere una spiegazione».
Potrebbe essere una spiegazione anche con gli smalti. Uno smalto griffato costa anche 40 euro. Va bene per chi sceglie un rosso e se lo tiene tutta la vita.
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