I costruttori ai Comuni
"Meno regole o moriamo"
Grdo d'allarme alla presentazione del Meci, la fiera dell'edilizia di Erba: la crisi a Como ha cancellato 468 imprese a
La 29° Mostra edilizia civile industriale - il Meci - si apre venerdì a Erba in un generale clima di incertezza. A livello italiano, l'Ance nazionale preme per ottenere lo stato di crisi. Sul Lario, non è che i costruttori delle due province se la passino poi così tanto meglio, stretti nella morsa d'una difficoltà oggettiva che ha bruciato negli ultimi quattro anni, 428 imprese a Como (600 se si contano anche quelli della provincia di Lecco), con poco meno di 3mila dipendenti rimasti senza lavoro e un aumento esponenziale del ricorso alla cassa integrazione, passato dalle 342mila ore d'un tempo tra le due province alle attuali 862mila.
La 29° edizione del Meci di Erba si apre con una leggera flessione rispetto all'anno precedente. Fatti 164 gli espositori che nel 2011 presenziarono a Lariofiere, quest'anno le aziende presenti saranno circa 150. Stand al coperto per 5100 metri quadrati di superficie, con aree esterne adibite a ospitare gru e mezzi speciali per ulteriori 3mila metri quadrati.
In un contesto di contrazione complessiva del settore edilizio, la fiera di Erba regge bene la sfida, forte di una tradizione che la porta a essere tra le più longeve nel suo genere e col desiderio di ribattere colpo su colpo al momento non certo florido che il mercato del mattone sta affrontando.
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