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Mercoledì 07 Marzo 2012
Aggredirono i vigili
Condannati tre ticinesi
Pesante condanna ieri mattina in tribunale per tre amici svizzeri, protagonisti, nella notte tra il 20 e il 21 giugno 2010 di un memorabile fuori programma in piazza Camerlata.
I tre, tutti residenti in Canton Ticino - i fratelli Erminio Marco e Andrea Michele Solida, 23 e 19 anni di Cadempino, e Pablo Mudadua, 20 anni di Manno - hanno patteggiato una condanna a un anno e mezzo di detenzione davanti al gup Nicoletta Cremona. Non c'è stato alcun risarcimento del danno (il patteggiamento estromette le parti civili) ma le "vittime" dei tre amici furono addirittura dodici, tutti vigili in servizio al radiomobile di viale Innocenzo. Il processo è la conseguenza di un banale controllo che quella sera i vigili eseguirono in piazza Camerlata, fermando un'auto con targa ticinese. A bordo c'erano quattro giovani: il guidatore, denunciato per guida in stato di ebbrezza, e tre amici. Furono tre di loro a dare in escandescenze.
Tanto che dopo un paio d'ore di sceneggiata sulla strada (pare che i tre si gettassero a turno in mezzo alla piazza pur di sottrarsi all'alcol test, rischiando ogni volta di essere investiti), i vigili decisero di trasferire tutti al comando. I verbali della serata riportano frasi di questo tono:«Ci avete rotto i... In Italia non capite un... Noi possiamo fare quello che si vuole in questo paese di...». E ancora: «Non ci potete fare un... Siamo cittadini svizzeri e facciamo quello che ci pare, chi c... vi credete di essere?». Itre scapparono anche a piedi, ma una pattuglia delle volanti della polizia, arrivata in supporto, li riacciuffò in via Badone.
Il giorno dopo, sfumati gli effetti dell'alcol, i tre passano al contrattacco e presentano in Procura una denuncia contro i dodici agenti della polizia locale in servizio quella sera: una testata, uno strattone, qualche parolaccia.
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