Eupilio, in sagrestia
il mistero di Segantini

La domanda: sono i volti di Giovanni Segantini e Luigia ‘Bice' Bugatti, quelli raffigurati in un grande dipinto di mano ignota appeso sul lato destro dell'altare della chiesetta di San Martino a Carella, una delle cinque frazioni di Eupilio?

EUPILIO - Sono i volti di Giovanni Segantini e Luigia ‘Bice' Bugatti, quelli raffigurati in un grande dipinto di mano ignota appeso sul lato destro dell'altare della chiesetta di San Martino a Carella, una delle cinque frazioni di Eupilio? La gente del posto ne è convinta anche se non ne parla volentieri.
«Se fossero realmente loro, cioè Giovanni Segantini e Luigia Bugatti, dovremmo pensare a mettere al sicuro il quadro - ci dice Giglia Viganò, la sagrestana della chiesetta - Sono state persone altolocate a dirmi che sono i volti di Segantini e di sua moglie quelli raffigurati nel dipinto. Persone che, a loro volta, l'avevano saputo dagli anziani del paese».

Siamo, quindi, in presenza di una notizia tramandata oralmente, nel solco di una tradizione popolare. Se l'interrogativo iniziale per ora non ha una risposta certa, l'impressione che si ricava, passando sempre più velocemente lo sguardo dal volto nel quadro a una foto di Giovanni Segantini, è quella di essere in presenza di un autoritratto del pittore trentino, uno tra i massimi esponenti del divisionismo italiano. Ripetendo lo stesso esercizio, sovrapponendo il volto nella foto al volto della consorte, ecco il ritratto di Luigia ‘Bice' Bugatti.

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