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Martedì 13 Marzo 2012
Bulgaro, "Michelle bella donna"
e il sacrestano spopola in tv
Diventa un tormentone il veloce passaggio televisivo di Luigi Riva a "Striscia la Notizia" - Per vedere il sito della trasmissione, cliccate qui
BULGAROGRASSO - Striscia sullo striscione la popolarità del sacrestano. In paese, impazza la notizia dell'apparizione di Luigi Riva nell'esilarante rubrica in giro per gli stadi del Tg satirico "Striscia la Notizia", condotta da Cristiano Militello. Tam tam ripreso anche su Facebook, che ha fatto da cassa di risonanza.
Da acceso tifoso rossonero, il sacrestano è un assiduo del Meazza. Anche ieri era allo stadio, come in occasione della partita Milan-Napoli, quando è stato avvicinato da Militello per il classico saluto a Ezio Greggio e a Michelle Hunziker, appuntamento fisso della rubrica "Striscia lo striscione". Galeotta la domanda e schietta la risposta di palese e diretto apprezzamento dell'avvenenza della showgirl svizzera. All'incalzante intervistatore che lo invitava a salutare anche Greggio, Riva non si è sottratto a mandare un ciao al popolare presentatore che "Fa ridere", ma ha aggiunto: "La Hunziker è una bella femmina". Complimenti che la conduttrice ha dimostrato di gradire, tanto da rispondere con un ringraziamento al tifoso rossonero che l'ha definita una bella donna.
Un passaggio in video di pochi secondi, ma tanto è bastato per aumentare la popolarità di Luigi Riva, già molto conosciuto in paese e non solo per lo "storico" ruolo di sacrestano che ricopre ininterrottamente dal 1954 e che nel 2009 gli è valso anche l'assegnazione della massima onorificenza civica "Agatino d'oro". Adesso manca soltanto che gli consegnino un tapiro per la popolarità che, suo malgrado, ha suscitato il divertente video.
"Parecchia gente che incontro per il paese e i chierichetti continuano a dirmi di avermi visto in Tv, a "Striscia la Notizia" - spiega Riva - Sono andato alle prove della corale parrocchiale e anche lì, appena entrato, mi hanno detto di avermi visto. Ormai è quasi un tormentone". All'inizio ha cercato di dribblare, sostenendo che non era vero, poi ha dovuto arrendersi di fronte all'evidenza di essere stato riconosciuto, nonostante fosse bardato con tanto di berretto e sciarpa rossonera, altro segno distintivo, data la sua risaputa fede calcistica.
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