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Venerdì 16 Marzo 2012
Dalla Svizzera a Uggiate
Sulla collina dei morti
Un filmato girato qualche anno fa, intitolato «La collina dei morti» spiega l'usanza sia per i ticinesi che per gli uggiatesi di recarsi al Santuario di Somazzo per chiedere aiuto sia in caso di siccità che per problemi personali.
Intervistato l'allora parroco di Uggiate don Gianluigi Vercellini racconta che «tanta gente è legata alla chiesa e al colle di Somazzo perché è una tradizione radicata negli uggiatesi che pregano in suffragio dei morti per avere un sostegno».
Inoltre per la festa di San Giuseppe ci sono delle statuine che raffigurano un uomo, una donna, un bambino o una parte di un arto del corpo ( braccia, gambe) e i fedeli con queste statuine davanti all'effige di San Giuseppe, affidano al Signore la propria vita.
Nel documentario interviene anche don Cipriano Viannini di Riva San Vitale che racconta che a Somazzo «tre donne erano state murate vive per preservare la loro fedeltà agli sposi. Passando i carrettieri di Riva con il cappello che avevano in testa hanno buttato l'acqua alle vergini, le quali per ringraziare hanno promesso che a quelli di Riva non sarebbe mai mancata l'acqua».
Una leggenda che viene confermata nel tempo. Infatti più di dieci anni fa, a Riva c'era molta siccità tanto che per lavorare nei vigneti invece che la vanga si usava il piccone, a causa della durezza del terreno. Così gli abitanti andarono in pellegrinaggio a Somazzo per pregare e chiedere la pioggia. E sta di fatto che in tarda serata iniziò a piovere.
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