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Martedì 20 Marzo 2012
La Svizzera delle sigarette
deve ringraziare Radetzky
Gli Austriaci cacciarono dalla Lombardia i fabbricanti di tabacco. Una mostra a Chiasso spiega come
«Una cosa mi ha subito stupita di questa storia che mi accingevo a studiare: che la localizzazione delle ditte di tabacco fosse tutta concentrata nelle aree di confine. A Brissago e a Chiasso, per la precisione. E un motivo c'è. Lo scopo era quello di tenere testa agli Asburgo, che detenevano il monopolio in questo campo. La strategia era questa: Chiasso doveva conquistare il mercato lombardo e quello veneto, mentre Brissago si rivolgeva al Piemonte e alla Val d'Aosta». A parlare è Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del "m.a.x museo" e curatrice della mostra, la quale precisa anche che l'industria legata al tabacco in Ticino nacque in seguito all'espulsione dei ticinesi dalla Lombardia per volontà del generale Radetzky. Su La Provincia del 20 marzo un lungo articolo.
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