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Mercoledì 21 Marzo 2012
Claino, uccise una donna
Torna in carcere per aggressione
Angelo Bugna, 42 anni, di Valsolda a gennaio era stato denunciato dalla Questura di Lecco ma ora per l'aggressione a un tabaccaio è stata decisa la misura dell'arresto
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Gli investigatori della Questura di Lecco erano arrivati a stringere il cerchio attorno a lui, uscito dal carcere soltanto un paio d'anni fa, a gennaio. Per l'aggressione di Pescarenico (dove ora abita) la polizia l'aveva deferito alla Procura per tentata rapina, lesioni aggravate e porto di strumenti atti a offendere. Al momento, però, l'uomo, che aveva confessato gli addebiti, era rimasto a piede libero: non si ravvisava infatti il pericolo di fuga, dunque niente carcere.
Un fatto che aveva profondamente indignato la città, vista la brutalità con la quale il tabaccaio di Pescarenico era stato aggredito:per ammissione degli stessi investigatori, Turolla può definirsi miracolato, dal momento che, se la pesante spranga d'acciaio usata per l'aggressione l'avesse colpito in pieno, l'esito sarebbe stato ben diverso.
Come accennato, Bugna, è stato in carcere per omicidio volontario:nel marzo del 1993, la Corte d'assise di Como lo condannò a 21 anni di reclusione. Il 15 ottobre 1991 aveva ucciso a Claino con Osteno, in Val d'Intelvi, Donatella Carerini, all'epoca dei fatti 33 anni, madre di tre figli. All'origine del delitto ci sarebbero stati alcuni diverbi con il marito della donna, che lo accusava di infastidire i figli. Bugna colpì la poveretta più volte con la marmitta del motorino.
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