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Sabato 24 Marzo 2012
Sant'Anna con lode
Tanti parti, pochi decessi
Il nuovo ospedale di Cono promosso a pieni voti dal ministero. Per il Valduce valutazione positiva, ma parziale
I dati si riferiscono al 2010.
Il maggior numero di statistiche disponibili riguarda l'ospedale Sant'Anna, che si distingue tra l'altro per gli ottimi risultati nella gestione dei casi di infarto (332 nel 2010): il tasso di mortalità a trenta giorni dal ricovero è pari al 6,6% e vale il tredicesimo posto assoluto (la mortalità media in Italia sfiora l'11%). Voti alti anche per la cura dello scompenso cardiaco (mortalità trenta giorni dopo il ricovero al 6,3%) e dell'ictus (7,6% contro il 9,9% a livello nazionale).
Eclatante il dato sui parti cesarei al Sant'Anna: sono soltanto il 9,7% del totale contro il 24,5% del Valduce e una media italiana del 28,3%.
Numeri meno positivi sui tempi d'attesa per un intervento chirurgico causa frattura del collo del femore: 8 giorni contro una media di 5 e solo il 7,9% avviene entro 48 ore (anche se va detto che al Sant'Anna l'85,8% dei casi viene affrontato con la tecnica laparoscopica, la più complessa).
Nel 2010 sono stati effettuati al Sant'Anna 2.834 interventi chirurgici non oncologici e il tasso di mortalità complessivo si è fermato poco sopra l'1% (media italiana 2%), mentre sono stati 940 al Valduce con una mortalità a quota 1,6%.
In linea con la media italiana i dati del Valduce sull'ictus, più alta invece la mortalità a trenta giorni dal ricovero per scompenso cardiaco (12,7%).
Le valutazioni nel dettaglio siul numeor del giornale in edicola oggi 24 marzo.
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