Lo piscologo in carcere
Prima visita per don Marco

Don Marco Mangiacasale ha incontrato per la prima volta in carcere lo psicologo Salvatore Zizolfi, incaricato dai suoi stessi avvocati di visitarlo e, nel caso, di fornirgli un sostegno psicologico. Zizolfi e il sacerdote hanno avuto un colloquio di circa mezz'ora.

COMO Don Marco Mangiacasale ha incontrato ieri per la prima volta in carcere lo psicologo Salvatore Zizolfi, incaricato dai suoi stessi avvocati di visitarlo e, nel caso, di fornirgli un sostegno psicologico. Zizolfi e il sacerdote hanno avuto un colloquio di circa mezz'ora, nel corso del quale il don è apparso abbastanza «sofferente» per la carcerazione.
C'è un programma di massima che prevede un nuovo incontro la prossima settimana e almeno altri due prima di Pasqua, dopodiché si farà probabilmente il punto della situazione.
Per la difesa, la presenza di Zizolfi ha un duplice valore, almeno astrattamente:da una parte c'è senz'altro la necessità, tutta contingente, di fornire un sostegno psicologico diretto, dall'altra c'è però anche la necessità di valutare se nell'inchiesta vi sia spazio per un approfondimento psicologico e psichiatrico.
L'appuntamento è per tutti dopo Pasqua, e lo è anche per la Procura che ha esaurito la fase di raccolta delle prove e degli indizi e che, nei prossimi giorni, sarà impegnata in una attività di verifica.

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