Girato sul Segrino
un film da Cinefestival
Sarà una delle opere presentate al prossimo Festival di Locarno e nasce sulle rive del Segrino, tra il teatro sociale e la parrocchia, il cortometraggio "L'aeroplano di carta" del regista di Canzo Gian Maria Manvati - Per vedere il sito del festival, cliccate qui
«Il cortometraggio esplora il tema del talento nell'arte - spiega Manvati -. La storia narra la vicenda di un talento artistico, Giovanni, un adolescente di cui si racconta il suo vissuto sofferto e la sua grande pulsione verso le arti visive, il suo tempo e la capacità di riconoscersi come artista».
Un'opera molto locale anche oltre il regista: «Io sono residente a Canzo, la produzione è Svizzera, ma molte scene verranno girate tra Longone al Segrino, Canzo e Alzate Brianza, oltre che Lugano e Chiasso. Sono numerosi gli attori e le comparse selezionate nell'erbese dopo aver partecipato al casting tenutosi, in due sessioni, al Teatro di Canzo. Le prove di scena per la preparazione degli attori invece sono state fatte nelle sale dell'Accademia europea di musica presso il Castello di Pomerio, a Erba. I ruoli dei protagonisti sono affidati ad Andrea Carotenuto e Michele Lattanzio, il direttore alla fotografia è Mauro Marchetti».
Il cortometraggio parteciperà al Festival Internazionale del Cinema di Locarno previsto per agosto. Il regista Manvati è diplomato all'Accademia nazionale del cinema di Bologna, e ha seguito stage alla University of California School of theater film and television.
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